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Let’s Build a Dungeon svela due nuove modalità

di: Luca Saati

Durante il Summer Game Fest, lo studio di sviluppo Springloaded ha presentato importanti aggiornamenti per Let’s Build a Dungeon, il simulatore di sviluppo videoludico in arrivo su Steam e Xbox. Tra le novità più attese spiccano due modalità di gioco inedite: Just Build Mode, una modalità collaborativa semplificata, e Buddyland, una parodia giocabile che riflette con ironia le dinamiche reali dell’industria dei videogiochi.

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Just Build Mode, mostrata in anteprima al Wholesome Direct, è una versione più accessibile e rilassata del gestionale originale. Pensata per un massimo di quattro giocatori online, consente di costruire un MMORPG senza doversi occupare della gestione complessa di uno studio di sviluppo. I giocatori collaborano per prendere decisioni condivise e costruire mondi virtuali, utilizzando un sistema a carte casuali che rende ogni partita unica. Le scelte includono l’aggiunta di nuovi asset, il lancio di strategie di marketing o l’introduzione di contenuti extra ispirati a pratiche di monetizzazione discutibili. Ogni decisione influenza l’andamento del progetto e l’interazione tra i partecipanti, offrendo un’esperienza ricca di possibilità creative.

Parallelamente, lo studio ha presentato Buddyland, una sezione giocabile all’interno della campagna principale di Let’s Build a Dungeon. Annunciata durante il Southeast Asian Games Showcase, questa esperienza simula in modo ironico e diretto i retroscena dello sviluppo di un gioco indie. In Buddyland, il giocatore assume il doppio ruolo di CEO e game designer, confrontandosi con proposte creative, decisioni etiche, tensioni interne e problematiche legali. Il titolo parodia giochi survival e monster-catching, con elementi di raccolta risorse, coltivazione, crafting e gestione di creature chiamate “Buddies”. L’obiettivo è decidere il destino del progetto affrontando dilemmi morali e commerciali, come lo sviluppo di un controverso gioco di sopravvivenza con armi da fuoco.

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“Gestire uno studio indie può essere davvero folle,” ha dichiarato James Barnard, CEO di Springloaded. “Volevamo raccontare la realtà dietro lo sviluppo di giochi, tra decisioni morali, imprevisti e il continuo confronto con la comunità. Buddyland è il nostro modo per far vivere tutto questo direttamente ai giocatori.”