
Leslie Benzies su MindsEye: arco narrativo decennale, esperienza lineare e ritorno di Everywhere
di: Luca SaatiDopo aver lasciato un segno indelebile nel mondo dei videogiochi con titoli del calibro di GTA III, GTA V, Red Dead Redemption e L.A. Noire, Leslie Benzies è pronto a tornare sotto i riflettori con il suo nuovo progetto: MindsEye, sviluppato dal suo studio Build A Rocket Boy. Il gioco sarà disponibile dal 10 giugno 2025 e si presenta come una produzione narrativa in terza persona che punta ad aprire le porte di un universo videoludico completamente nuovo.
Intervistato da GamesIndustry, Benzies ha parlato di diversi aspetti della sua nuova creazione toccando anche l’argomento Everywhere, il cui futuro è in bilico dopo le ultime notizie.
Una storia che è solo l’inizio
MindsEye ci porta nella città immaginaria di Redrock, ispirata a Las Vegas, dove vestiremo i panni di Jacob Diaz, un ex soldato coinvolto in un intrigo techno-thriller. Ma Benzies chiarisce subito che questa è solo la prima tessera di un puzzle molto più grande.
“Questa è una delle tante storie che vogliamo raccontare. Ognuna avrà un tempo, un luogo e delle meccaniche uniche, ma tutte saranno collegate da un tema comune.”
Il gioco è concepito come il primo capitolo di un arco narrativo decennale, destinato a crescere e trasformarsi nel tempo, anche grazie al contributo diretto della community.
Build.MindsEye: la creatività è nelle mani dei giocatori
Una delle grandi novità di MindsEye è la presenza di Build.MindsEye, un tool di creazione integrato che consentirà ai giocatori su PC di sviluppare i propri contenuti utilizzando asset del gioco e strumenti accessibili.
“Abbiamo già visto creazioni incredibili: un livello ispirato a Rocket League con una palla da basket gigante, uno sparatutto futuristico, un’avventura fantasy con portali e trappole.”
Lo studio intende selezionare i contenuti migliori per integrarli nel canone narrativo ufficiale. L’obiettivo? “Creare un mondo condiviso in cui i giocatori possano raccontare le proprie storie“, ha detto il team.
Un’esperienza lineare, ma espandibile
A differenza dei titoli open world cui Benzies ci aveva abituato, MindsEye propone una struttura più lineare, con una campagna da circa 20 ore.
“Alcune storie richiedono un inizio, uno svolgimento e una fine ben definiti. Non tutte funzionano bene in un open world. Abbiamo voluto concentrarci su un periodo preciso nella vita di Jacob Diaz.”
Tuttavia, ci sarà spazio per l’esplorazione grazie a una modalità free roam sbloccabile dopo il completamento della storia principale e all’arrivo, nel 2026, di una componente multiplayer open world ambientata un anno dopo la campagna.
Play.MindsEye: supporto live e contenuti extra
Build A Rocket Boy ha pianificato un supporto post-lancio costante attraverso Play.MindsEye, con eventi, missioni secondarie e corse legate sia alla narrativa che all’esplorazione libera.
“Abbiamo costruito una piattaforma in grado di supportare storie e attività per i prossimi dieci anni. E la community avrà un ruolo centrale.”
Everywhere tornerà – ed è collegato
Nonostante il focus sia ora su MindsEye, lo studio non ha abbandonato Everywhere, il progetto originario che ha accompagnato la nascita di Build A Rocket Boy.
“Everywhere tornerà molto presto. Abbiamo creato strumenti compatibili tra loro. Tutto fa parte di uno stesso universo.”
Prezzo accessibile, valore elevato
MindsEye arriverà al lancio a 60 dollari, un prezzo più contenuto rispetto agli standard odierni. Una scelta ben precisa, spiega Benzies:
“Viviamo in un momento in cui la gente si preoccupa del prezzo delle uova, figuriamoci dei videogiochi. Vogliamo offrire un valore reale, senza riempitivi.”
L’approccio del team è stato quello di evitare contenuti superflui, puntando tutto sulla qualità dell’esperienza, principale e secondaria.
Marketing mirato e aspettative alte
Infine, Benzies ha motivato la scelta di svelare solo ora le funzioni di creazione:
“Siamo uno studio indipendente. Preferiamo una comunicazione più breve ma più efficace. Troppe informazioni troppo presto, e la gente dimentica.”
Consapevole delle aspettative dovute alla sua eredità con Rockstar Games, Benzies chiude con un paragone musicale:
“È come diceva Dave Grohl: nessuno voleva i Foo Fighters, tutti volevano i Nirvana. Ma noi abbiamo costruito qualcosa di speciale. E speriamo che la gente sia pronta per ciò che stiamo facendo.”