Nintendo ha finalmente rivelato la sua nuova console, durante la conferenza stampa dell’E3 della scorsa notte; però i dettagli relativi a Wii U sono ancora scarsi, a parte la presenza dell’innovativo controller.
Katsuya Eguchi di Nintendo fortunatamente ha sopperito a questa penuria, fornendo alcuni dettagli concreti sul sistema a Kotaku.

STORAGE

Innanzi tutto il formato dei dischi della console sarà capace di contenere fino a 25 GB di dati. Ha anche confermato che il dispositivo supporterà drive USB esterni, ma si rifiuta di commentare circa la capacità della memoria interna.

CONTROLLER QUESTO SCONOSCIUTO

In una sede separata, Eguchi ha rivelato sempre a Kotaku che la compagnia sta considerando la possibilità di realizzare giochi per Wii U che supportino due controller.
Sebbene rifiuti di commentare circa i loro piani per il prezzo del controller, ammette che sono consapevoli del fatto che una richiesta troppo alta potrebbe essere un ostacolo:

In un altro report, Nintendo conferma qualcosa che i fan di Smash Bros non apprezzeranno: il Wii U non supporterà i controller del GameCube.
In controtendenza un rappresentante Nintendo ha divulgato delle informazioni che negherebbero le parole di Eguchi: il portavoce ha detto a CVG che il controller e la console saranno venduti come un corpo unico e che in alcun modo sarà possibile acquistare il controller come dispositivo stand-alone.
In aggiunta ha riferito che i titoli multiplayer sviluppati per Wii U sono progettati per prevedere un solo controller Wii U, mentre gli altri giocatori dovranno usare i Wiimote.

CPU, IL CUORE DELLA BESTIA

Engadget è venuta a conoscenza di alcune informazioni sul cuore di Wii U, la CPU: secondo fonti interne a IBM, “contiene le stesse tecnologie dei processori presenti in Watson”, il supercomputer della compagnia.
Il raffronto va preso con le dovute cautele, dato che IBM Watson è un apparato con 2880 core e 16 TERA di RAM. L’architettura è basata su POWER7, il quale occupa tanto di quel silicio che non sarebbe nemmeno contenibile in una console domestica.
E’ verosimile che ci si riferisca all’architettura di progetto ed ai ritrovati di ultima generazione di IBM. Ma è verosimile che il disegno sia proprietario per poter rispettare due requisiti:

• Fornire la retrocompatibilità preannunciata con gli attuali giochi per Wii (1)
• Semplificare il lavoro di porting di titoli sciluppati per altre piattaforme su Wii U

Ma l’ultimo punto è una sperequazione di Digital Foundry.
Le fonti di Engadget indicano un processo produttivo a 45 nm (lo stesso adottato dalla PS3 Slim e dalla Xbox 360 Slim) unitamente ad “un sacco di DRAM”. Il tipo di processo produttivo è fondamentale: più sottile il wafer, minori sono i costi di produzione, minore è il consumo ed il relativo surriscaldamento.

FINE LOG

Ancora misteriosa la GPU scelta per il nuovo hardware Nintendo.
Nei mesi a venire vedremo di diradare la nebbia sugli ultimi dettagli.