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Krafton sulla causa intentata dai creatori di Subnautica: “Siamo pronti a difenderci in tribunale”

di: Luca Saati

Krafton ha risposto ufficialmente alla causa legale avviata dai tre ex dirigenti di Unknown Worlds, lo studio creatore di Subnautica, dichiarando di essere pronta a “difendersi in tribunale”.

La disputa è esplosa pubblicamente questa settimana, dopo la pubblicazione dei documenti legali che rivelano i dettagli della causa intentata da Ted Gill (CEO), Charlie Cleveland (co-fondatore e direttore creativo) e Max McGuire (co-fondatore e direttore tecnico), licenziati da Krafton all’inizio di luglio.

Secondo l’accusa, Krafton avrebbe ostacolato deliberatamente il lancio di Subnautica 2 previsto per il 2025, nel tentativo di evitare un earnout da 250 milioni di dollari legato al successo commerciale del gioco.

La replica di Krafton: “La qualità prima di tutto”

In una dichiarazione rilasciata a VGC, Krafton ha ribadito che la decisione di posticipare Subnautica 2 al 2026 è stata presa unicamente per motivi legati alla qualità del prodotto.

“Le decisioni di Krafton sono state prese per garantire che Subnautica 2 sia il miglior gioco possibile e soddisfi le aspettative dei fan. Rilasciare il gioco prematuramente, con contenuti insufficienti, avrebbe deluso i giocatori – che sono al centro di tutto ciò che facciamo – e danneggiato la reputazione sia del brand Subnautica che di Unknown Worlds.

Anche se siamo delusi dal fatto che Charlie, Max e Ted abbiano deciso di intentare una causa per ottenere un pagamento multimilionario, siamo pronti a difenderci in tribunale. Nel frattempo, rimaniamo concentrati su ciò che conta: offrire il miglior gioco possibile nel minor tempo possibile ai fan di Subnautica.”