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Kotick: i migliori non vogliono lavorare in EA

Console tribe news - Kotick: i migliori non vogliono lavorare in EA

di: Luca "topmoller" Zerbini

Ultimamente Bobby Kotick è salito alla ribalta per una serie di dichiarazioni sopra le righe. Nell’ultima intervista il mirino è puntato su una software house rivale: il colosso EA. Nonostante il grande mal di testa provocato dal caso Infinity Ward, Activision ritiene di trattare i suoi studi nel modo migliore, conservandone la cultura, mentre la rivale EA soffocherebbe i suoi team di sviluppo attraverso una politica di gestione giudicata oppressiva.

Intervistato da Edge, Kotick ha dichiarato che il modo di gestire l’azienda è basato su delle basi completamente all’opposto dei rivali. EA acquista uno sviluppatore per poi farlo diventare ‘EA Florida’, ‘EA Vancouver’, ‘EA New Jersey’ e cosi via. Activision invece vuole mantenere l’identità e la visione indipendente di uno sviluppatore, non esiste una sola visione Activion ma tanti diversi punti di vista: Treyarch, Infinity Ward, Sledgehammer.

“The core principle of how we run the company is the exact opposite of EA. EA will buy a developer and then it will become ?EA Florida?, ?EA Vancouver?, ?EA New Jersey?, whatever. We always looked and said, ‘You know what? What we like about a developer is that they have a culture, they have an independent vision and that?s what makes them so successful.’ We don?t have an Activision anything – it?s Treyarch, Infinity Ward, Sledgehammer.

Questo sarebbe la regola fondamentale per gestire un’azienda di livello, l’unica cosa da fare è fornire una struttura di supporto valida per garantire successo ai talentuosi team scelti per la collaborazione come si intende fare con Bungie. In questo modo sarebbe più facile compiere la cosa più difficile di questo settore: rendere originale la proprietà intellettuale.

“…you can?t be a floor wax and then decide that you?re going to become a dessert topping,” he said. “That doesn?t work, it?s your DNA. [EA?s] DNA isn?t oriented towards that model – it doesn?t know how to do it, as a culture or as a company, and it never has… Look, EA has a lot of resources, it?s a big company that?s been in business for a long time, maybe it?ll figure it out eventually. But it?s been struggling for a really long time. The most difficult challenge it faces today is: great people don?t really want to work there.

EA nonostante le grandi risorse e la notevole esperienza maturata nel tempo, si troverebbe ad affrontare un problema grandissimo: le grandi persone non vogliono lavorare da loro.

Alla luce dei giochi delle due società, che tutti conosciamo bene, quale ritenete la politica migliore?