Nel corso di una intervista con OXM, il veterano di Kojima Productions, Yuji Korekado, ha rivelato che inizialmente il team, e lui stesso, non furono molto contenti del coinvogilmento – un vero passaggio di testimone in verità – di Platinum Games nello sviluppo di Metal Gear Rising: Revengeance; perplessità, naturalmente, modificatasi nel tempo.

“Quando Kojima Productions ha deciso di passare il gioco a Platinum, è stato sicuramente un periodo buio. Avevamo messo un grande sforzo in quel profetto e ci siamo ritrovati in un buco nero. Quando Platinum venne in visista nel nostro studio per ottenere un aggiornamento sul gioco, mi è stato chiesto di presentare loro l’attuale stato dei lavori. È stata un’emozione molto complessa: volevo continuare a sviluppare il gioco dall’interno, ma Kojima ha insistio per affidarlo a terzi. Ë stato frustrante, ma ho dovuto acconsentire. Fortunatamente per me sono stato in grado di partecipare allo sviluppo anche succesivamente al passagio a Platinum. Nel momento in cui ho capito che avrei potuto preseguire il mio lavoro sul titolo, ho messo da parte tutti i miei sentimenti negativi e ho subito iniziato a lavorare. Quando ho visto il primo trailer di Revengeance, ho capito che era una cosa che Kojima Productions non avrebbe potuto fare – e che era una cosa di cui potevo sentirmi orgoglioso”.

Anche VG247 ha intervistato Korekado circa il passaggio di Metal Gear Rising: Revengeance da Kojima Productions a Platinum Games, informando che mentre la software house responsabile di Bayonetta e Vanquish si occupa dello sviluppo del gioco, loro sono i responsabili della trama e dei personaggi. 

“Platinum gestisce lo sviluppo del gioco, ma la direzione del mondo di gioco, la storia e le scene sono tutte gestite da Kojima Productions. Parliamo quotidianamente per fare in modo che la storia si amalgami perfettamente con il gameplay.”