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Kinect messo a nudo (nel vero senso della parola!)

Console tribe news - Kinect messo a nudo (nel vero senso della parola!)

di: Antonio "Difio" Di Finizio

Solo nell?ultimo periodo siamo venuti a conoscenza delle caratteristiche tecniche del Kinect, l?ex-Project Natal, ma mai nessuno aveva analizzato internamente la periferica.

E? quello che ha fatto il portale inglese T3, venendo in possesso di un?esemplare dell?attesa periferica di Microsoft. La telecamera è stata infatti smontata ed analizzata in tutte le sue parti: l?ottica, il sistema di microfoni e il motore.

Per quanto riguarda la prima parte sostanzialmente è stato detto quanto già sapevamo. Il Kinect possiede un emettitore di luce infrarossa ed un sensore VGA infrarosso. Questo sistema, oltre a permettere il funzionamento al buio, fa sì che la periferica possa percepire la profondità, il cosiddetto ?asse Z?. In sostanza poi l?occhio della telecamera rappresenta l?intero ambiente colorando i vari oggetti sulla base della profondità. Si parte dai più vicini, di colore verde, per poi andare sul rosso fino a quelli lontani di colore grigio. In tal modo può essere facilmente isolato un soggetto in particolare, in questo caso il giocatore, con l?utilizzo di alcuni filtri. Il Kinect ha inoltre un sistema che permette di riconoscere il corpo umano all?interno di una stanza. Molto semplicemente il software compara la fisionomia basilare di un corpo umano ai vari oggetti, fino a quando non trova una corrispondenza. Con una probabilità assoluta, quello sarà un giocatore e, a questo punto, il Kinect ne terrà traccia.
A questo punto la periferica crea all?interno della figura uno scheletro virtuale evidenziando le articolazioni più importanti e, avendo precaricate nel software circa 200 comuni posizioni, permette di correggere eventuali errori di visualizzazione che impedirebbero il corretto riconoscimento del movimento. Gli altri sviluppatori presenti all?evento sono rimasti impressionati, dicono, dall?accuratezza del riconoscimento: la periferica infatti era in grado di rilevare anche se venivano indossati vestiti larghi o se si avevano i capelli che cadevano sulle spalle.
E? stato confermato, però, che questa tecnologia non è in grado di rilevare anche i movimenti delle dita, probabilmente a causa della bassa risoluzione dell?immagine acquisita. Ciò nonostante, quello che vedemmo nel trailer di presentazione della periferica, ovvero il riconoscimento della singola persona con conseguente log in della gamertag associata è realtà. E? possibile grazie alla memorizzazione della fisionomia e del volto del giocatore.
Il Kinect, comunque, fa tutto questo mantenendo una velocità costante di 30 fps.

Se questo sistema vi è parso molto complesso, allora vi stupirete leggendo quanto è emerso dalle analisi dei microfoni e del motore.
Per chi non lo sapesse, infatti, Kinect vanta anche di un sistema di microfoni che permettono la ricezione di comandi vocali oltre che gestuali. Durante lo sviluppo della tecnologia (che T3 ha rivelato essere durato ben 15 anni) Microsoft ha dovuto affrontare il problema della ricezione di comandi vocali in un raggio di 10 metri dalla periferica senza che eventuali disturbi possano impedire una corretta ricezione del comando. Per questo è andata in 250 case posizionando 16 microfoni in ognuna per determinare la migliore posizione per la ricezione. I risultati di questi test hanno fatto sì che gli ingegneri di Redmond posizionassero un microfono sulla sinistra della periferica mentre altri 3 sulla parte destra. Questo sistema ha anche influito sul design della periferica. E? per questo motivo, infatti, che il Kinect ha un aspetto così allungato.

Ciò permette la ricezione della voce anche a grande distanza, tuttavia non è abbastanza per avere una corretta ricezione del comando vocale. Oltre quindi ad un sistema hardware è stato necessario inserirne anche uno software. Il processore integrato nella telecamera elimina qualsiasi disturbo da qualunque suono proveniente dall?ambiente, ma non è tutto. Oltre a questo, infatti, viene utilizzato un sistema chiamato Beam Forming. Lavorando in sincronia con il comparto ottico, il Kinect determina dove il giocatore è posizionato e lo isola ?sonoricamente?, ovvero è come se si calibrasse sulla sua voce evitando interferenze con magari parole e frasi di altre persone presenti nella stanza.

Kinect inoltre possiede all?interno dei modelli acustici delle varie nazioni con le rispettive regioni che permettono un riconoscimento accurato di tutti i possibili modi in cui i comandi vocali possano venir fatti (Microsoft ha dichiarato che ha impiegato all?incirca 100 ore di registrazioni di voci di vari attori per creare questo sistema).
Così come l?ottica, inoltre, il sistema è sempre acceso e ciò permette quindi di ricevere in qualsiasi momento il comando vocale effettuato.

Passiamo infine all?ultimo aspetto analizzato, ovvero il motore. Il Kinect possiede infatti un motore posto sulla base che permette di far muovere la periferica sopra, sotto (di all?incirca 30 gradi), a destra e a sinistra. Tale motore, ha assicurato e dimostrato Microsoft, non è per nulla rumoroso: produce infatti un suono di 24 decibel, ma ha dimostrato come anche in una stanza silenziosa il livello sonoro medio si aggira intorno ai 40 decibel. In altre parole, non sentiremo alcunché quando la periferica si muoverà.
Un sistema di motori è anche impiegato come zoom per i sensori ottici e permette di ingrandire o meno l?area di rilevamento visivo della periferica. Come esempio pratico è stata mostrata una videochat dove il giocatore era seduto sul divano. Il Kinect ha automaticamente applicato uno zoom per far sì che il volto della persona risultasse più grande all?interno dell?immagine.

E? stato poi detto che il Kinect possiede anche una ventola che entra in funzione solamente quando necessario (leggasi, temperatura interna che diventa troppo alta) in modo che non possa interferire con il microfono.

Vi lasciamo adesso ad una serie di fotografie che mostrano il Kinect visto dall?interno.