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Journey: retroscena sull’ambientazione del titolo

Journey avrebbe potuto avere un'ambientazione diversa da quella desertica

di: Andrea "fomento" Bollini

Thatgamecompany, software house sviluppatrice di Journey e di altri due famosi titoli per PSN, FlowFlower, nella persona di Jenova Chen, il co-fondatore della società, ha confermato, in un’intervista a Shacknews, che, prima di scegliere l’ambientazione desertica, il team di sviluppo aveva passato al vaglio altre ambientazioni:

“Abbiamo pensato inizialmente ad una foresta, sentieri di montagna o città. Il problema, però, è che sfondi così complessi, non avrebbero aiutato a far risaltare i giocatori. Se mettete due giocatori in un deserto, essi naturalmente risaltano di più e visivamente si ha un senso molto più forte del, possibile, rapporto che instaureranno.”

Per quanto riguarda la “completezza” del titolo in questione, e della possibilità di un sequel, Chen è stato lapidario:

“Il mondo di Journey è completo, è stato progettato per essere come un giardino zen giapponese. Abbiamo rimosso tutto ciò che poteva essere rimosso, in mododa far restare solo l’essenziale e ciò che fosse più importante”.

L’uscita di Journey è prevista per il 14 marzo su PSN, ma chi possiede un abbonamento PSN Plus potrà accedervi già da domani.