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Indiana Jones and the Great Circle: nuovi retroscena sulla storia, Troy Baker e il gameplay

di: Luca Saati

Craig Derrick, executive producer di Lucasfilm Games, ha svelato nuovi dettagli e retroscena sullo sviluppo di Indiana Jones and the Great Circle, il videogioco sviluppato da MachineGames in uscita il 9 Dicembre su Xbox Series X|S.

Derrick ha spiegato come il team di sviluppo abbia condotto approfondite ricerche sulla storia e le leggende per trovare ispirazione. La trama si basa su un mistero reale:

“Affinché un’avventura di Indiana Jones sia veramente brillante è necessario un viaggio in tutto il mondo con un forte elemento storico, qualcosa di fondato nella realtà ma avvolto nel mistero o nella rilevanza. Con the Great Circle, Todd Howard e il team di MachineGames hanno fatto centro centrando la storia su un mistero del mondo reale: una serie di antichi siti in tutto il mondo si allineano su un cerchio perfetto e ininterrotto, ma la ragione di questo allineamento è sfuggita alla gente per secoli”.

Un concept che ha spiazzato lo stesso Derrick che si è subito immerso in una ricerca personale:

“Più imparavo, più l’idea mi affascinava. Ci siamo chiesti quale tipo di MacGuffin potesse essere collegato a tutti questi siti e come ogni luogo potesse essere autenticamente rappresentato nel contesto della vita di Indy. Questo processo di esplorazione e scoperta ha alimentato la costruzione del mondo del gioco fin dall’inizio, garantendo che ogni aspetto della storia fosse fedele al personaggio e coinvolgente per il giocatore.”

Per mantenere l’autenticità del personaggio di Indiana Jones, il team ha cercato un attore che potesse incarnare il carisma e la presenza di Harrison Ford. Hanno scelto Troy Baker, un grande fan di Indy che ha dimostrato di conoscere profondamente il personaggio e di poter catturare il tono e la voce giusta. Baker ha portato qualcosa di speciale al ruolo di Indy, guidando gli altri attori nel processo di motion capture e dando vita a una performance incredibile.

“Il casting per Indiana Jones è un compito quasi impossibile perché Harrison Ford è Indy. Trovare qualcuno che possa calarsi in quei panni e riempire quel cappello iconico è straordinariamente impegnativo. Ma poi si incontra Troy Baker.

Troy incarna il carisma e la presenza di Indy in un modo che sembra essersi preparato per questo ruolo per tutta la sua carriera. Conosce questo personaggio a fondo, ha la fisicità necessaria per dare vita a Indy e comprende le sfumature dell’interpretazione di Harrison, riuscendo a ottenere il tono e la voce giusti. Inoltre, Troy sa come tradurre tutto questo sul palco della performance capture. Ho avuto il piacere di vederlo recitare una performance incredibile e l’ho visto spesso guidare gli altri attori, aiutarli a destreggiarsi nel processo di motion capture e godersi davvero ogni momento di questo progetto. È un talento straordinario e ha portato qualcosa di veramente speciale al ruolo di Indy.”

Gli enigmi saranno un elemento centrale del gameplay. I giocatori dovranno usare il loro ingegno per superare trappole ed esplorare antichi passaggi. L’idea è concentrarsi sull’uso del cervello, anche se ci sarà spazio per qualche combattimento. Il gioco si ispira a classici come “Indiana Jones e il destino di Atlantide“:

“Dallo scoprire il mistero centrale della storia all’affrontare situazioni uniche lungo il percorso e superare in astuzia le trappole progettate per tenere nascosti i segreti del mondo. Volevamo che il giocatore si concentrasse soprattutto sull’uso del cervello prima che dei muscoli, anche se prendere a pugni i cattivi è molto divertente. Per molti versi, abbiamo immaginato questo gioco come un successore spirituale di Indiana Jones e il destino di Atlantide e di altri classici giochi di avventura. Si tratta di pensare, scoprire, rintracciare indizi e a volte anche un po’ di fortuna per superare le varie trappole, tombe e minacce che si incontrano, il tutto catturando quell’atmosfera da matinée del sabato sopra le righe che definisce un’avventura di Indiana Jones”.

Il recente trailer di gioco ha introdotto nuovi strumenti che saranno disponibili durante il viaggio di Indy. Un diario aiuterà i giocatori a scoprire indizi e raccogliere informazioni cruciali. Una macchina fotografica, invece, consentirà loro di raccogliere dettagli nascosti e risolvere enigmi. Entrambi gli strumenti richiamano il classico stile di Indiana Jones.

“Un fatto poco noto su Indy è che da giovane diventa un fotografo di ricognizione aerea durante la Prima Guerra Mondiale, quindi, anche se non lo diciamo necessariamente, questo gioco sfrutta un po’ questo aspetto del suo personaggio. È un’aggiunta affascinante al kit di strumenti di Indy che aggiunge profondità e una nuova dimensione al gameplay.”

Inoltre, il gioco presenterà un nuovo personaggio, Gina Lombardi, che affiancherà Indiana Jones nelle sue avventure e si occuperà della sicurezza. Sarà una compagna affidabile e capace di risolvere i problemi che si presenteranno lungo il cammino.

“Gina è l’alleato perfetto per Indy. È infinitamente curiosa, incredibilmente acuta e ha un interesse personale nel viaggio. Non solo sfida e assiste il giocatore, ma si pone anche alla pari di Indy dal punto di vista intellettuale, dando spessore all’avventura. Gina aggiunge una dimensione personale alla storia, rendendo il viaggio qualcosa di più della semplice ricerca di un altro artefatto per un museo. Credo che i giocatori entreranno davvero in sintonia con lei e faranno il tifo per la sua storia.”