Bioware ha confermato che in Dragon Age: The Veilguard non sarà possibile controllare direttamente i propri companion.

Corinne Busche, director del gioco, ha spiegato che questa scelta è stata fatta per creare un senso di immersione nella pelle del protagonista, Rook:

“Dal punto di vista esperienziale, volevamo che vi sentiste come Rook. Sei in questo mondo. Sei davvero concentrato sulle tue azioni. Volevamo che i compagni si sentissero come personaggi pienamente realizzati, in grado di controllare le proprie azioni. Prendono le loro decisioni.”

Dal punto di vista del gameplay, questo cambiamento è dovuto alla natura del combattimento di The Veilguard. Descritto come un “gioco con un numero di azioni al minuto molto più elevato“, è “tecnicamente più impegnativo per il giocatore“. Busch afferma che il team ha provato a fornire il pieno controllo sui compagni, ma “non aggiungeva nulla all’esperienza. Anzi, per certi versi era dannoso, vista la natura impegnativa del solo controllo del personaggio“.

BioWare sa bene quanto questo possa inizialmente sembrare scoraggiante, ma Busch ha fatto notare che “nei nostri test con i giocatori, abbiamo scoperto che sono più impegnati che mai“. Inoltre, è ancora possibile dare istruzioni in combattimento, come l’attivazione e la combo di diverse abilità dalla ruota delle abilità.