
Il team di The Blood of Dawnwalker ha scelto appositamente un open world più piccolo
di: Luca SaatiMateusz Tomaszkiewicz, l’ex lead quest designer di Witcher 3, ha rivelato che nel suo nuovo RPG vampiresco The Blood of Dawnwalker ha scelto di creare un open-world relativamente piccolo per permettere ai giocatori di conoscere veramente il luogo.
Tomaszkiewicz ha spiegato che preferisce i giochi open-world più snelli come Gothic rispetto a quelli enormi come The Elder Scrolls: Daggerfall, poiché permettono di esplorare con più calma e di memorizzare i luoghi in modo più approfondito.
“Era un open world, ma molto più piccolo, e questo mi ha fatto vivere l’esperienza in modo diverso rispetto a questi colossi in cui è impossibile conoscere davvero ogni angolo e ogni fessura perché è così grande, e quindi lo si attraversa di fretta. Ma quando il mondo è un po’ più piccolo e lo si esplora con più calma e relax, si riescono a memorizzare questi luoghi e sembra di conoscerli davvero.”
https://x.com/GamingBoltTweet/status/1892915920143528435