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Il presidente di THQ vorrebbe dare più fondi alle software house

Il nuovo capo di THQ spera di poter dare più supporto ai software studios

di: Francesco "F.B.8." Santoni

Jason Rubin, nuovo presidente di THQ, pensa che le software house hanno sempre la possibilità di produrre killer application, quando gli viene data più libertà. A questo proposito, fa un esempio con Saints Row: the Third.

Non voglio indugiare nel passato, ma in quel caso non gli sono stati assegnati dei fondi sufficienti. Non gli è stato dato il tempo necessario per fare pianificazioni a lungo termine. Quello che voglio è dare la possibilità ai team di completare quello che hanno intenzione di fare. L’engine di Saints Row era capace di fare grandi cose, e probabilmente sarebbe stato un Red Dead Redemption se solo la deadline imposta fosse stata più lontana. In Red Dead Redempion, i ragazzi hanno avuto più fondi per curare l’aspetto grafico, il gameplay e la storia. In Saints Row non c”è stata la stessa cura, ma probabilmente il team ne sarebbe stato capace.

Rubin ha inoltre affermato che dare più risorse alle software house vuol dire ottenere di più spendendo meno: infatti se queste sanno di avere tempo e risorse a disposizione, crederanno sicuramente di più nel loro lavoro, e a quel punto non sarà un problema trovare un pubblico per i loro giochi. THQ per ora si trova in una buona situazione economica, ma il nuovo presidente ha affermato che continueranno a spendere in modo conservativo fino a quando non abbiano accumulato un “buffer” di fondi in modo da finanziare progetti più ambiziosi.