Il PC diventa sempre più importante per i tripla A afferma Take-Two
di: Luca SaatiIl passaggio all’attuale generazione di console è stato molto più lento rispetto al passato: dopo quattro anni, ad esempio, il 50% dei giocatori attivi di PlayStation è ancora su PS4. Questo ha avuto un impatto sugli editori che per forza di cose si trovano spesso a dover supportare entrambe le generazioni, nonostante i costi.
Ne ha parlato in una recente intervista a GamesIndustry il CEO di Take-Two, Strauss Zelnick:
Sì, è stata una generazione diversa. C’è stata la pandemia, c’è stata la carenza di chip, quindi per un bel po’ di tempo – davvero troppo – la fornitura è stata limitata. Le limitazioni di fornitura sono tipiche delle fasi iniziali di una nuova generazione, ma di solito spariscono nel giro di sei-nove mesi. Ma queste limitazioni di fornitura sono durate per quasi due anni.
Poi la pandemia si è conclusa e abbiamo assistito, per la prima volta da sempre, a un vero e proprio declino del mercato complessivo per i dispositivi mobili e per la prima volta da molto tempo per le console. È stata quindi una confluenza di eventi che ha messo sotto pressione questa nuova generazione.
Il PC continua a crescere d’importanza per gli AAA e questo è un bene per noi. Ne stiamo vedendo i benefici in NBA 2K25. Credo che il PC diventerà una piattaforma sempre più importante per i titoli AAA.