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Il gaming può uccidere?

Console tribe news - Il gaming può uccidere?

di: Berkelio

Se avete letto il titolo e state leggendo questo articolo infuriati contro l’ennesima caccia alle streghe contro i videogames, in stile “I videogiochi ci uccideranno tutti” o “I terroristi sono cattivi perchè giocano a Cod” potete stare tranquilli, non è nulla di tutto ciò. Tutto inizia con la morte per Trombosi Venosa Profonda di Chris Staniforth, un gamer di soli 20 anni. Ora suo padre David vuole che la gente capisca i rischi. La Trombosi Venosa Centrale insorge in lunghi periodi di immobilità, e può essere fatale qualora colpisse i polmoni. Secondo il padre:

Chris giocava anche 12 ore di seguito. Non voglio per nulla demonizzare i videogiochi, ne tanto meno incolparli per la morte di mio figlio. Sarebbe potuto morire di fianco ad una Xbox360 o in un volo a lunga percorrenza. Voglio solo che la gente sappia i rischi.

Intanto Microsoft prende, attraverso un comunicato stampa, le distanze dall’accaduto affermando di aver sempre incitato il giocar sano, magari prendendosi delle pause fra lunghe sessioni di gaming.

Che il videogiocare sia ancora una volta nell’occhio del ciclone? E quanto tempo ci metteranno i mass media a demonizzare l’accaduto?