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Il film di Minecraft continua a dominare il box office globale: superati i 550 milioni di dollari

di: Luca Saati

Il successo del film di Minecraft prosegue inarrestabile. Al suo secondo weekend nelle sale, l’adattamento cinematografico con Jack Black ha superato i 550,6 milioni di dollari a livello globale, consolidandosi come uno dei maggiori incassi nella storia dei film tratti da videogiochi. Di questo totale, ben 269,6 milioni provengono dal mercato internazionale, secondo quanto riportato da Deadline.

Il film sta ottenendo risultati superiori rispetto ad altri titoli di successo come Sonic the Hedgehog 2, Spider-Man: Across the Spider-Verse, Sonic 3 e Pokémon: Detective Pikachu, con percentuali di crescita significative rispetto ai loro stessi risultati nello stesso arco temporale. Sorprendentemente, Minecraft sta anche superando le performance iniziali di The Super Mario Bros. Movie, che dopo nove giorni aveva raggiunto quota 508 milioni di dollari. Sebbene Mario sia poi arrivato a 901 milioni in 21 giorni e a un totale globale di 1,36 miliardi, il film ispirato al celebre sandbox di Mojang sembra avere tutte le carte in regola per avvicinarsi a queste cifre.

Il debutto di Minecraft è stato da record: 157 milioni di dollari incassati nel primo weekend solo negli Stati Uniti, il miglior esordio di sempre per un film basato su un videogioco. Ha battuto il precedente primato detenuto da Mario, fermo a 146 milioni. Sul fronte internazionale, però, Super Mario mantiene ancora il primato, con 377 milioni rispetto ai 301 di Minecraft.

Tra i mercati più forti per il film ci sono il Regno Unito, la Cina, la Germania, il Messico e l’Australia, dove gli incassi stanno superando le aspettative iniziali. E tutto ciò nonostante le recensioni negative: attualmente il film ha un punteggio del 49% su Rotten Tomatoes. Secondo il consulente cinematografico David A. Gross, il film sta funzionando perché riesce a coinvolgere un pubblico molto ampio, dai bambini agli adulti, andando oltre il giudizio della critica. “Quando un film prende fuoco in questo modo”, ha dichiarato, “genera una propria spinta che rende inutili tutte le proiezioni iniziali”.