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Il CEO di Activision si aspetta tempi brevi per l’appello contro la CMA sulla fusione con Microsoft

di: Luca Saati

Activision Blizzard ha dichiarato di aspettarsi un processo di ricorso “accelerato” dopo che la fusione della società con Microsoft è stata bloccata dal regolatore della concorrenza del Regno Unito.

Come è ormai ben noto, mercoledì l’antitrust britannico (CMA) ha bloccato l’affare da 69 miliardi per il suo impatto sul futuro del mercato del cloud gaming. Microsoft e Activision hanno annunciato che ricorreranno all’appello.

In un’intervista alla CNBC, Bobby Kotick, CEO di Activision, ha parlato della decisione della CMA definendola irrazionale:

“Quando guardi i fatti e guardi quali sono le opportunità per il Regno Unito, questa è stata una transazione che avrebbe solo migliorato le opportunità di concorrenza, per i nostri giocatori, per i dipendenti, ed è stata solo una sentenza errata sotto ogni aspetto. E ciò che ci ha dimostrato è che questi regolatori non capiscono davvero la nostra attività.”

Kotick ha continuato ritenendo che il tribunale d’appello si pronuncerà a favore di Microsoft e Activision, e sulle tempistiche si aspetta che ci metteranno meno dei solidi 9 mesi richiesti per completare i casi “semplici”:

“Penso che noi, Microsoft e i nostri avvocati, che sono eccezionalmente esperti nel controllo giudiziario, pensiamo che ci sia un modo per accelerare il processo e che le conclusioni fossero così imperfette, che dovremmo essere in grado di ottenere un risultato accelerato.”

Resta da vedere se il caso possa concludersi o meno prima della scadenza dell’attuale accordo di fusione previsto per il 18 Luglio. Dopodiché Activision Blizzard potrebbe rinunciare alla fusione con una commissione di risoluzione di 3 miliardi di dollari.

“Non posso ancora dirvi quale sarà la tempistica, perché non abbiamo presentato il nostro briefing di appello, ma avremo molti più dettagli nel corso della prossima settimana e capiremo davvero meglio quali saranno le tempistiche.”

Nel mentre Microsoft continua a essere al lavoro siglando un accordo con un’altra azienda di cloud gaming chiamata Nware, ricevendo inoltre il supporto di NVIDIA e Boosteroid, oltre che dell’antitrust ucraino che ha approvato l’acquisizione.