Non serve una laurea per capire che la gestione di un’infrastruttura per il gioco online ha dei suoi costi, che aumentano sul lungo andare anche a causa della sempre maggiore utenza iscritta.
Per questi motivi era ovvio che prima o poi, la filosofia di un PlayStation Network completamente gratuito sarebbe dovuta andare necessariamente con il tempo a cambiare.

Sony però non ha voluto tradire la promessa fatta ai videogiocatori di mantenere un multiplayer online gratuito per sempre ed ha quindi escogitato un altro modo per trarre profitto dal PlayStation Network: Il PSN+.

Grazie a questo servizio gli utenti, abbonandosi pagando una certa quota, possono ricevere in anteprima dei contenuti, averne di gratuiti e avere la possibilità di accedere a degli sconti esclusivi.

Certo, non è solo il PSN+ che mantiene in vita l’intero servizio: l’hosting di contenuti sviluppati dalle software house e la loro vendita costituiscono una cospicua fonte di incassi per il colosso giapponese.

Stando a quanto ha dichiarato Kazuo Hirai, CEO di Sony Computer Entertainment, se al momento ciò non è bastato per rendere il PSN una fonte di guadagno per la società, lo sarà di sicuro nel corso del prossimo anno fiscale. Attualmente, infatti, avvicinandoci alla chiusura di quello attualmente in corso, le vendite all’interno del PSN sono aumentate tanto da raddoppiare, raggiungendo entrate di 36 miliardi di Yen. Se tale trend continuasse, ed Hirai è fiducioso in questo, in tre anni questo valore dovrebbe addirittura moltiplicarsi per circa 10 volte, raggiungendo la bellezza di 300 miliardi di Yen di ricavato.

Questo, insieme ai numerosi abbonamenti PSN+, riuscirà a portare il servizio online per le console PlayStation in attivo.

Che ne pensate voi?