
Halo Studios, un report parla di clima teso prima dei licenziamenti
di: Luca SaatiSecondo un nuovo report pubblicato da Engadget, le tensioni all’interno di Halo Studios erano già molto alte prima dell’annuncio dei licenziamenti di massa che hanno colpito l’intera divisione Xbox di Microsoft nei giorni scorsi. Diverse fonti interne allo studio hanno descritto un ambiente carico di frustrazione, aggravato da decisioni aziendali ritenute contraddittorie e dannose.
- Quarta ondata di licenziamenti in Microsoft: oltre 9 mila dipendenti colpiti, tra cui divisione Xbox
Un dipendente di Halo Studios ha dichiarato:
“Sono personalmente furioso. Nell’email, Phil Spencer si vantava che questo è stato l’anno più redditizio nella storia di Xbox… mentre annunciava i licenziamenti. Non so bene cosa dovremmo essere fieri di questo.”
A quanto pare, l’atmosfera all’interno dello studio era già critica per via dello stress causato dal dover lavorare su più progetti contemporaneamente, mentre si continuava a supportare Halo Infinite. Uno di questi progetti sembra ora essere stato messo in discussione proprio a causa dei tagli.
“Nessuno è davvero soddisfatto della qualità attuale del prodotto,” ha detto un altro sviluppatore. “C’è molta tensione, e tanti discorsi motivazionali per cercare di convincere tutti a tenere duro fino al lancio.”
Un ulteriore fattore che ha contribuito al malcontento è legato alla struttura stessa della divisione Xbox, definita “indietro di anni rispetto al resto del settore” da un dipendente. Secondo lui, l’eccessiva dipendenza da collaboratori esterni, piuttosto che da personale assunto a lungo termine, starebbe penalizzando lo sviluppo. Di recente, Microsoft avrebbe addirittura iniziato a esternalizzare interi studi, anziché singoli professionisti.
Inoltre, l’adozione crescente dell’intelligenza artificiale da parte di Microsoft nei settori tecnologici e gaming è stata indicata da alcune fonti come una delle motivazioni dei licenziamenti:
“Stanno facendo di tutto per sostituire quanti più posti di lavoro possibile con agenti AI.”