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Guillemot: industria ludica “penalizzata” da console vecchie

Il ciclo di vita troppo lungo ammazza le vendite di videogiochi

di: Luca "lycenhol" Trevisson

Il capo di Ubisoft, Yves Guillemot, ha dichiarato a Gamasutra che la mancanza di nuovo hardware videoludico, negli ultimi anni, ha avuto conseguenze nefaste sugli affari dell’intero settore:

Quello che ci manca da cinque anni a questa parte è una console nuova. Siamo stati penalizzati dalla mancanza di nuove console sul mercato. Comprendo che i produttori non le vogliano cambiare troppo spesso perchè è costoso, ma avere nuove console è importante per l’intera industria dato che aiuta la creatività.

Il dirigente aggiunge che l’hardware datato rende difficoltoso la creazione di nuove IP, riferendosi ai numerosi seguiti che stiamo vedendo da un po’ di tempo a questa parte:

È un po’ meno rischioso per noi creare nuove IP e nuovi prodotti quando siamo all’inizio di una nuova generazione. I nostri clienti sono molto aperti verso nuove cose. I nostri clienti stanno riaprendo le loro menti e vanno veramente oltre per capire cosa è il meglio.

Alla fine di una generazione di console, vogliono cose nuove, ma non ne comprano molte. Sanno che i loro amici giocheranno a Call of Duty o Assassin’s Creed, quindi lo fanno anche loro. Per questo la fine di un ciclo è un periodo veramente difficoltoso.

La nuova generazione di console PlayStation ed Xbox è prevista per il prossimo autunno.