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Gregg Mayles lascia Rare dopo oltre 35 anni di carriera a seguito della cancellazione di Everwild

di: Luca Saati

Gregg Mayles, storico game designer britannico dietro a capolavori come Banjo-Kazooie, Donkey Kong Country e Sea of Thieves, lascerà lo studio dopo oltre 35 anni di carriera, secondo quanto riportato da fonti vicine a VGC.

La notizia arriva a poche ore dalla conferma ufficiale della cancellazione di Everwild, ambizioso progetto di Rare il cui sviluppo era stato ristrutturato nel 2021 proprio sotto la guida creativa di Mayles. Secondo diverse persone interne allo studio, che hanno parlato in forma anonima, l’uscita di scena del designer sarebbe direttamente collegata alla fine del progetto.

Non è tutto: Louise O’Connor, produttrice esecutiva veterana di Rare e in passato coinvolta in titoli storici come Conker’s Bad Fur Day, lascerà anch’essa l’azienda in seguito alla cancellazione di Everwild.

L’uscita di Mayles segna un vero e proprio punto di svolta per Rare. Entrato nello studio nei primi anni ’90, il suo primo lavoro accreditato è stato Solar Jetman nel 1990. Da allora ha diretto e progettato alcune delle opere più amate del catalogo Rare, tra cui Donkey Kong Country, Banjo-Kazooie, Tooie, Grabbed by the Ghoulies, Viva Piñata e Banjo-Kazooie: Nuts & Bolts. Sotto l’egida di Microsoft, ha anche contribuito allo sviluppo di Kinect Sports e ha ricoperto il ruolo di direttore creativo per Sea of Thieves, l’attuale live service di punta dello studio.

Con quasi 30 giochi all’attivo, Gregg Mayles era ormai uno degli ultimi simboli rimasti della “vecchia Rare”, quella nata nel 1985 e diventata celebre per titoli leggendari come Battletoads, GoldenEye 007 e lo stesso Banjo-Kazooie. Dopo l’acquisizione da parte di Microsoft nel 2002, lo studio ha dato vita a nuovi brand come Kameo, Viva Piñata e, più di recente, Sea of Thieves.

L’addio di Mayles si inserisce in un contesto decisamente turbolento per l’intero ecosistema Xbox. Mercoledì, Microsoft ha annunciato una massiccia ondata di licenziamenti che potrebbe coinvolgere fino a 9.000 dipendenti in tutti i suoi reparti, compresi numerosi team legati al gaming. Oltre alla cancellazione di Everwild, è stata ufficializzata anche quella di Perfect Dark, insieme alla chiusura dello studio The Initiative e allo stop di diversi progetti non annunciati.