Ghost Recon: Future Soldier – le prime impressioni dall’E3
Console tribe news - Ghost Recon: Future Soldier - le prime impressioni dall'E3
di: Santi "Sp4Zio" GiuffridaNonostante l’E3 si sia già concluso da alcuni giorni, continuano ad arrivarci quelle che sono “le prove su strada” dei titoli più ambiti, quegli stessi titoli che sono stati mostrati “a porte chiuse”. È il caso di Ghost Recon: Future Soldier, shooter Ubisoft che a quanto pare è riuscito a sorprendere la critica del settore. A tal proposito vi proponiamo di seguito le prime impressioni dell’inviato XCN (Xbox Community Network) che ha avuto la fortuna di assistere all’evento privato destinato esclusivamente a pochi giornalisti. Buona lettura.
Questa sessione a porte chiuse era costituita da una prova diretta di una versione dimostrativa, e anche se in realtà non siamo riusciti a giocarci in prima persona, abbiamo guardato qualcuno giocarci, proprio mentre questi aveva a che fare con una sezione del gioco e lo sviluppatore spiegava ciò che stava accadendo sullo schermo. La demo si è aperta con questa frase: ?Prima di quanto pensiate?. E questa apertura suggerisce quanto Ubisoft faccia sul serio, un realismo appartenente ad un futuro vicino. Come risultato, è stato un po’ deludente scoprire che i nemici contro i quali si combatte sono sorretti dai classici cliché, così i ?russi ultra-nazionalisti? sono i soliti che sembrano apparire in quasi tutti gli sparatutto moderni. A quanto pare i Russi costituiscono lo stereotipo nazista di questa generazione videoludica.
Ma questo aspetto è passato subito in secondo piano non appena il gioco ha preso il via. Ogni cosa ci è sembrata incredibile, e anche se il gioco è ancora in via di sviluppo il livello di dettaglio è sorprendente; a parte qualche scalettatura qua e là potrebbe essere definito lo sparatutto moderno più bello visto finora. E tutto questo ancora prima di arrivare alle cut-scene, dove non riuscivamo a capire se si trattasse di video live-action o di sequenze in tempo reale, salvo poi ottenere una conferma ufficiale: tutto si muoveva grazie al motore di gioco! Fotorealismo è una parola pericolosa, ed è soprattutto la stessa parola che molti fanboy usano troppo spesso; tuttavia una volta che arrivi ad avere difficoltà a capire se stai osservando su schermo delle sequenze in-game o della gente vera, beh, quella è un’ottima giornata.
La demo vede i Ghost tendere un’imboscata a un gruppo di aspiranti assaltatori di un convoglio americano, anche se per come questa sequenza era inserita nella storia principale, non ci è apparsa molto chiara. Ma non importa, lo scopo reale di questa sessione era mostrare l’aspetto grafico del gioco e dimostrare i complessi sistemi ? alcuni nuovi, altri vecchi, senza i quali non staremmo parlando di Ghost Recon. Vediamone i dettagli!
Optical Camouflage (mimetizzazione ottica). Questa feature si basa su delle batterie ricaricabili e non è utilizzabile mentre si corre o si spara. Sembra forte, anche se la mia impressione è che funzioni un po’ troppo bene: si riesce a distinguere chiaramente la sagoma del tuo soldato nonostante ciò che indossa. Ed è ridicolo quando ci si trova davanti ad una guardia, faccia a faccia, senza esseri notati.
Weapon customisation (personalizzazione armi). Lo stanno facendo tutti, ed è così che dovrebbe essere. La MRB ? una pistola che gli sviluppatori hanno definito ?un’arma caratteristica? – ha avuto un sacco di idee destinate al rispettivo design, ma è solo una delle 30 armi disponibili. La personalizzazione sembra essere massiccia e variegata, ma al momento non ci sono ulteriori dettagli.
Effetti particellari. Questi sono stati piuttosto d’effetto. Dalla demo sembravano persino in eccesso – probabilmente per un senso del tutto ragionevole di orgoglio. Può sembrare un aspetto secondario ma erano particolarmente evidenti.
Per quanto riguarda la co-op c’è stata grande enfasi. L’intera campagna può essere giocata fino a 4 giocatori e ci sono alcune cose che si possono fare solo collaborando, inclusa la faccenda delle traiettorie dei proiettili che vengono mostrate attraverso delle linee blu e che permettono abbattimenti di massa.
Ho una confessione da fare qui, non sono mai stato un fan di Ghost Recon. Una volta me ne feci prestare uno da un amico ma non riuscì a coinvolgermi (diciamo che lo trovai troppo difficile). Ma dopo aver visto questo gioco, che è completamente cambiato, non vedo l’ora di giocare la versione finale. Purtroppo lo sviluppatore ha detto che per il momento non si hanno date ufficiali relative al rilascio di una beta o di una demo ma dopo questa sessione mi lascerò trascinare dal mio hype.