General manager di Guerrilla Games diventa il nuovo presidente di Sony Worldwide Studios
di: Luca SaatiContinuano le ristrutturazioni interne in Sony Interactive Entertainment. La compagnia giapponese ha infatti annunciato che Shuhei Yoshida non sarà più il presidente dei Worldwide Studios e che il suo posto verrà preso da Hermen Hulst, managing director e co-fondatore di Guerrilla Games, team dietro la serie Killzone e Horizon: Zero Dawn.
Hulst guiderà quindi i team first party di Sony in vista della fine del ciclo vitale di PS4 e il lancio di PS5.
Jim Ryan, presidente di Sony Interactive Entertainment, ha dichiarato:
“Hermen è un europeo che occuperà uno dei principali uffici PlayStation. Penso che tutti in Europa dovrebbero essere emozionati, felici ed orgogliosi che questo stia accadendo.”
Con il nuovo ruolo di Hulst, la guida di Guerrilla Games è stata affidata a nuovi co-director, Michiel van der Leeuw, Jan Barter Bridges e Angie Smets, come dichiarato dallo stesso dirigente su Twitter:
Yoshida resterà comunque all’interno di Sony e ricoprirà un nuovo ruolo dedicandosi alla “celebrazione degli sviluppatori esterni che stanno creando esperienze nuove ed inaspettate”. In poche parole Yoshida si dedicherà alle relazioni con i team indipendenti e risponderà solo a Jim Ryan. Quest’ultimo ha dichiarato:
Tutti sanno quanto Shu sia appassionato di giochi indipendenti, sono la linfa vitale dell’industria, rendendo il nostro portfolio di contenuti così speciale per i nostri giocatori. Questa incredibile esperienza creativa merita attenzione, ed un esperto come Shu a PlayStation che si assicuri che l’intera organizzazione di SIE lavori per meglio collaborare con gli sviluppatori indipendenti tramite una cultura di supporto e celebrazione del loro contributo alle piattaforme PlayStation.”
Infine Ryan ha parlato della ristrutturazione di Sony Interactive Entertainment affermando che si tratta di un passaggio fondamentale per garantire il successo di PS5:
“Dobbiamo riuscire a fare in modo che la vasta community PS4 voglia trasferirsi su PlayStation 5 ma prima di farlo dobbiamo cambiare in nostro metodo di lavoro e l’organizzazione interna.
La produzione di PS5 ha richiesto un processo più snello rispetto a qualsiasi cosa avessimo fatto in passato, abbiamo deciso funzionalità, sviluppo, implementazione e design senza troppi intoppi. Questo perchè i nostri uffici lavorano ora a livello globale.”