Il management di GameStop ha rivelato durante l’Investor Day 2014 i piani per il business dell’azienda per l’anno 2015. Le attività definite core, strategiche, non saranno più solo i videogiochi ma l’azienda, come tracciato nei mesi scorsi, ha intenzione di posizionarsi verso il segmento Apple e dei dispositivi mobile. Negli ultimi mesi infatti, anche in Italia, sono stati allestiti in qualche GameStop alcuni corner di un operatore che fornisce adsl e telefonia mobile. Sintomatico è poi il lancio della piattaforma MobileZone, nel tentativo di diversificare gli introiti, visto il probabile futuro tutto digital delivery che caratterizzerà il mercato dei videogiochi. Il CEO Paul Raines ha definito questa metamorsofi, spinta verso il non-gaming business, la fase GameStop 3.0. Secondo la stampa internazionale è già in programma la chisura di 120-130 negozi a fronte di un numero di punti vendita complessivo di 6457 in tutto il mondo. Non è ancora noto quali negozi chiuderanno, né se tra questi ve ne saranno alcuni in Italia, dove comunque il sistematico ricorso a forme contrattuali peregrine è più che un vizio.