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FTC sconfitta in appello: l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft resta valida

di: Luca Saati

La Federal Trade Commission (FTC) ha perso ufficialmente il suo ricorso contro l’acquisizione da 68,7 miliardi di dollari di Activision Blizzard da parte di Microsoft, completata nell’ottobre 2023.

La vicenda risale al 2022, quando la FTC aveva avviato un procedimento legale per bloccare l’accordo, sostenendo che l’acquisizione avrebbe dato a Microsoft il controllo di contenuti chiave, con la possibilità di ridurre la concorrenza in termini di qualità, prezzo e innovazione. Nel 2023, l’ente aveva chiesto un’ingiunzione preliminare per fermare l’operazione, ma la richiesta era stata respinta da un giudice distrettuale.

Subito dopo, la FTC aveva fatto appello contro quella decisione, ma oggi una corte d’appello ha confermato la sentenza iniziale, affermando che l’agenzia “non ha dimostrato con sufficiente chiarezza la probabilità di successo nel merito di nessuna delle sue teorie”. Per questo motivo, il rifiuto dell’ingiunzione è stato considerato corretto.

Nonostante la fusione sia già conclusa da mesi, il caso rimane ancora oggetto di un procedimento amministrativo interno alla FTC, anche se il verdetto odierno rappresenta un duro colpo alle possibilità dell’ente di ostacolare l’accordo.

Né Microsoft né la FTC hanno rilasciato dichiarazioni in merito alla decisione.