La Federal Trade Commission (FTC) ha criticato gli aumenti di prezzo del Game Pass annunciati da Microsoft, sostenendo che sono dannosi per i consumatori e rappresentano un esempio del tipo di danno che l’agenzia cerca di prevenire.

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La FTC sta attualmente impugnando l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, che è stata completata nell’ottobre 2023 per 69 miliardi di dollari.

Nel nuovo documento presentato dall’FTC, si mette in evidenza l’aumento dei prezzi per l’abbonamento Ultimate e l’introduzione di un nuovo livello Standard che non include i giochi al day one. Si sostiene inoltre che Microsoft stia riducendo gli investimenti nella produzione e nella qualità del prodotto attraverso il licenziamento di dipendenti.

“Il degrado del prodotto – l’eliminazione dei giochi di maggior valore dal nuovo servizio di Microsoft – unito all’aumento dei prezzi per gli utenti esistenti, è esattamente il tipo di danno ai consumatori che la FTC ha denunciato.

Gli aumenti di prezzo e il degrado del prodotto di Microsoft, uniti alla riduzione degli investimenti di Microsoft nella produzione e nella qualità del prodotto attraverso il licenziamento dei dipendenti, sono le caratteristiche di un’azienda che esercita un potere di mercato dopo la fusione.”

La lettera dell’FTC prosegue osservando che gli aumenti di prezzo di Microsoft coincidono con l’aggiunta di Call of Duty al livello più costoso di Game Pass, e l’interruzione del livello Console avverrà poco prima del rilascio del nuovo capitolo della serie Activision.

L’FTC osserva inoltre che Microsoft aveva promesso che l’acquisizione avrebbe avvantaggiato i consumatori rendendo [CoD] disponibile su Game Pass di Microsoft il giorno stesso dell’uscita su console (senza alcun aumento di prezzo per il servizio basato sull’acquisizione).

L’agenzia conclude sostenendo che le azioni successive alla fusione di Microsoft giustificano il suo precedente scetticismo nei confronti delle promesse fatte in merito a Game Pass.