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Fitch declassa Sony Japan a “junk”

Duro colpo assestato da Fitch a Sony Japan

di: Andrea "fomento" Bollini

A seguito dei recenti, e deludenti, risultanti finanziari dovuti a uno scarso rendimento di PS Vita, e a perdite complessive che si aggirano in torno ai 15 miliardi di yen (circa 198 milioni di dollari), l’agenzia Fitch ha deciso di declassare il rating di Sony Japan da “BBB-” a “BB-“; ovvero al livello “junk”. Le motivazioni da addurre per esplicare la decisione dell’agenzia di rating sono molteplici ma possono essere inquadrate lapidariamente nella motivazione proposta da Fitch sul Financial Times; la quale ritiene che, oltre alla competizione di colossi come Apple e Samsung, la “perdita della leadership tecnologica nel settore dei prodotti chiave e allo yen forte”, sia stata un duro colpa per l’azienda, e che tale perdita possa andare a compromettere anche il settore musicale e cinematografico – al momento fra i più in salute della società. Matt Jamieson di Fitch, ha dichiarato: “Non è stata una decisione facile, ma la loro reputazione è stata duramente colpita e ci vorrà molto tempo affinché ritorni ai livelli di un tempo”.

Di diverso avviso è Masashi Oda, responsabile degli investimenti per la Sumitomo Mitsui Trust Bank, il quale ha minimizzato la mossa di Fitch e le preoccupazioni nate da tale intervento: “Sia Sony che Panasonic stanno lottando per generare profitti, e ciascuno ha messo in atto opere di ristrutturazione; e, comunque, non penso che questa situazione possa continuare tanto a lungo. Un crollo dei loro core business sarebbe un problema, ma non siamo ancora al punto, e per me Fitch è stata troppo negativa.”

Altresì sono tutti d’accordo sulla necessità di cambiamento e di iniziative atte a riportare la situazione alla normalità.

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