News

FIFA vuole 1 miliardo di dollari da EA Sports per rinnovare la licenza

di: Luca Saati

Un report del New York Times svela alcuni retroscena sulla trattatifa tra la FIFA e Electronic Arts e dei motivi per il quale il colosso americano sta valutando un cambio di nome a partire dal prossimo anno.

L’accordo attualmente in vigore scadrà entro la fine dell’anno e per questo le due parti stanno trattando da almeno due anni per un rinnovo, ma la distanza è davvero ampia. FIFA avrebbe infatti chiesto un miliardo di dollari ogni 4 anni, una cifra pari al doppio dell’importo pagato nel precedente accordo.

Altro nodo da sciogliere è quello dell’esclusività: EA vuole avere il controllo sul gioco ma anche su un intero ecosistema legato a FIFA, ovvero tornei e prodotti digitali come gli NFT.

EA sta quindi valutando se il costo della licenza e la perdita di esclusività siano un prezzo accettabile da pagare dei benefici abbastanza limitanti. Ricordiamo che in caso di mancato rinnovo, EA non potrà più utilizzare il nome e il logo FIFA, così come perderebbe i diritti sui mondiali di calcio, mantenendo però i diritti sui club, sugli stadi e sui giocatori, quest’ultimo possibile grazie al recente rinnovo con FIFPRO.

D’altra parte abbiamo la FIFA che sta cercando di ampliare le proprie collaborazioni, vedi Fortnite con Epic Games, per aumentare i guadagni e porre fine all’esclusiva di EA.

Peter Moore, dirigente di Unity ed ex boss di EA Sports, ha fatto notare come questa sia la prima volta che EA e FIFA rivelino di essere in trattativa per rinnovare l’accordo:

“Non ricordo che abbiano mai rilasciato una dichiarazione dicendo di essere in trattative per il rinnovo della licenza. Questo è chiaramente un piccolo segnale. Personalmente direi, ‘Aspetta un secondo: abbiamo speso centinaia di milioni di dollari per costruire questo franchise e mi stai dicendo che Epic Games può arrivare e ottenere quella licenza per il nome che abbiamo costruito e messo al centro dell’attenzione e che è diventato sinonimo di videogiochi?’ Allora si, metto a negoziare per fare in modo che non accada.”