Fallout: New Vegas – prime impressioni dall’E3
Console tribe news - Fallout: New Vegas - prime impressioni dall'E3
di: Pasquale "corax" SadaDopo il successo del terzo capitolo che si è imposto come una delle migliori esperienze ruolistiche di stampo occidentale, Fallout torna a far parlare di sé. New Vegas porta una ventata di cambiamenti, primo tra tutti il passaggio del testimone dello sviluppo da Bethesda ad Obsidian. Questa software house nasce della ceneri della celebre Black Isle, autrice dei primi due capitoli della serie. I ragazzi di Obsidian hanno spostato temporalmente e geograficamente il contesto di gioco che prenderà le mosse tre anni dopo i fatti dell?ultimo episodio della serie e, come facilmente intuibile dal titolo, avrà luogo in una versione futuristica di Las Vegas. XCN è riuscita a mettere le mani su una demo e rende partecipe delle sue impressioni l?intera community:
Prima di tutto bisogna dire che quanto andremo a scrivere è frutto di un Hands-on che non rispecchia una normale sessione di gioco per un RPG single player come Fallout. Non solo giocarlo fuori dall?ambiente intimo della propria stanza/casa distrugge gran parte dell?immersione ma il prodotto che stringiamo tra le mani è stato castrato di alcune importantissime caratteristiche: quest accorciate e dialoghi tagliati. Tutto per velocizzare la prova ed evitare lunghe code ai giornalisti in attesa.
Nonostante questo l?impatto è stato più che positivo. Il motore di gioco è lo stesso del terzo capitolo, anche se i due anni gli hanno giovato. Colori più brillanti, texture più dettagliate e un risultato generale fresco ed incisivo. La modellazione dei volti è stata migliorata, rendendola più umana e meno simile a quella ?simil-statua di cera? che possiamo trovare in Oblivion e Fallout 3. La qualità della sceneggiatura, sia per la storia che per i dialoghi (da quel che si è potuto intuire), è eccellente.
La demo, dopo una breve visita ad un casinò, saltava direttamente ad una quest tutorial nella quale è stato possibile provare nuove armi e nemici. Il cuore della quest voleva mettere in risalto il nuovo sistema di fazioni permettendo di scegliere tra NCR e Caesar?s Legion. Il lavoro fatto su questo aspetto è di qualità nonostante rimangano delle imprecisioni ormai croniche per quasi tutti gli RPG: gli Npc (personaggi non giocanti) sembrano onniscienti e in grado di sapere tutto delle vostre azioni istantaneamente, reagendo anche a gesta avvenute a chilometri di distanza che influenzano il loro rapporto con il vostro personaggio.
Quello che sembra davvero migliorato è il sistema di progressione del personaggio e il sistema di combattimento. Se il primo è diventato più profondo, il secondo sopperisce a mancanze inaccettabili in Fallout 3, come per esempio l?introduzione dell?iron sight che risulta funzionale e perfettamente gestita. Probabilmente queste migliorie sono dovute al fatto che Obsidian è composta da sviluppatori di qualità che hanno potuto concentrare le proprie capacità sulle feature del gioco senza doversi occupare di ottimizzare il motore di gioco che funzionava già egregiamente.
Il gioco per il resto non vuole confondere il giocatore che ha avuto modo di provare Fallout 3, mettendogli a disposizione una serie di strumenti che sicuramente gli saranno familiari: sistema di controllo simile, gestione della vita uguale al terzo capitolo e stessa cosa si dica per il sistema di travelling e inventario (per il quale torna il Pip-boy). In definitiva se per le meccaniche di gioco e per il motore grafico può risultare un?espansione di Fallout 3, a ben guardare la realtà è diversa. Una nuova ambientazione con una mappa grande quanto quella del terzo capitolo, 150 ore tra sub quest e main quest e una Las Vegas accattivante ne fanno un must-buy per quanti hanno amato Fallout 3 e un titolo da provare assolutamente per quanti non l?hanno comprato o non ne sono stati completamente convinti.
Non ci resta che aspettare il 20 ottobre di quest’anno quando finalmente potremo esplorare la California del 2280, avvolta da una spettacolare e decadente atmosfera cyberpunk. Noi non vediamo l’ora e voi?