Fallout 76 sarà un prequel del primo episodio?
di: Luca SaatiCome abbiamo già detto in un altro paio di news, di Fallout 76 non abbiamo praticamente nessuna informazione ufficiale. Bethesda ci ha dato appuntamento all’E3 2018 per il reveal completo del gioco, ma il web si è immediatamente mosso per analizzare con attenzione il trailer d’annuncio e scoprire qualche dettaglio. La sensazione comunque è quella di non trovarsi dinanzi a un Fallout tradizionale, come rivelato da Kotaku infatti il gioco dovrebbe avere una forte componente online.
Il filmato inizia con un brano classico, ovvero Take Me Home, Country Roads di John Denver. La canzone sembra suggerire una delle ambientazioni chiave del gioco, ovvero Virginia. A confermare questa location è anche Fallout 3 visto che in un terminale della Cittadella, il quartier generale della Confraternita d’Acciaio, mostrava la posizione (Virginia appunto) e le caratteristiche del Vault 76. Ma non è da escludere assolutamente la presenza di una città come Washington D.C. essendo confinante a nord del Virginia.
Il Vault è stato chiuso nel 2076, un anno prima dello scoppio della Grande Guerra che ha devastato il pianeta. L’apertura del Vault è prevista 20 anni dopo, nel 2096. Il Vault 76 viene descritto come il Vault di controllo nella zona di DC, con 500 abitanti spingendoli alla ripopolazione dell’esterno. Il trailer mostra il Vault 76 abbandonato ma con chiari segni di attività al suo interno come i palloncini e una serie di trofei e quant’altro. Particolarmente interessanti sono proprio i palloncini, segno che all’interno del Vault 76 ci sia stata una festa. Che tipo di party? Probabilmente l’ultimo party del Vault 76, quello che ha segnato il momento in cui le porte della struttura sono state aperte con gli abitanti che mettono per la prima volta i piedi all’esterno. Quel poster “Celebrate Reclamation Day!” sembra suggerire questa ipotesi.
All’inizio del filmato la camera indugia su un Pip-Boy che presenta la data del 27 Ottobre 2102. Che sia l’anno in cui è ambientato il gioco? Se così fosse ci troviamo 25 anni dopo lo scoppio della Grande Guerra e 59 anni prima del primo capitolo di Fallout ambientato nel 2161. Potremo quindi trovarci dinanzi a un vero e proprio capitolo 0 della saga, un prequel che mostra la rinascita della civiltà. A dare man forte a questa teoria ci pensano anche le poche frasi che si sentono nel trailer:
“Quando la guerra è finita, è la polvere radioattiva si è posata, è ora di ricostruire. Nel Vault 76 il futuro inizia ora.”
Se confermata la teoria del prequel, possiamo aspettarci un mondo di gioco ancora più selvaggio e pericoloso. Il Vault 76 dovrebbe essere il primo Vault ad essere stato aperto, per questo motivo dimentichiamoci insediamenti umani. Di conseguenza ci viene naturale pensare che Fallout 76 voglia puntare ancora di più sulla parte gestionale già vista in Fallout 4 permettendo quindi al giocatore di ricostruire la civiltà. La parte online così tanto chiacchierata potrebbe quindi entrare in gioco proprio in questo aspetto portando i giocatori a collaborare per sopravvivere nella Wasteland e ricostruire la civiltà. Magari possiamo azzardare un paragone a Metal Gear Survive per quanto riguarda alcuni elementi chiave del concept di gioco o perché no da Fallout Shelter, titolo mobile in cui possiamo costruire il nostro personalissimo Vault..