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Fallout 4 – La creazione di Codsworth

Bethesda parla della creazione di La creazione di Codsworth in Fallout 4

di: Luca Saati

“Non lo considero un pezzo di metallo o un robot”, dice l’attore Stephen Russell. “E credo che anche lui la penserebbe così”.

Russell parla della sua performance nei panni di Mister Handy, ruolo che riprende in Fallout 4. Chi sta giocando avrà capito che questo iconico automa si è evoluto dai tempi di Fallout 3. Ma attenzione: non ci riferiamo solo alle macchine di utilità che vagano per la Zona Contaminata e che possono sembrare piuttosto simili a quelle dei titoli precedenti. Russell dà la voce anche a un Mister Handy molto speciale: Codsworth, il fedele robot di casa del protagonista, il Viandante solitario, che svolge le sue mansioni sia prima sia dopo il disastro nucleare. L’intrepido robot diventa una stella, un personaggio chiave nel viaggio del giocatore. Ed è un ruolo a cui Russell è affezionato per via dell’ampio ventaglio di emozioni in grado di trasmettere.

“Il modo migliore di renderlo è stato trattarlo come un comune essere umano, dotato di emozioni quali gioia, frustrazione, piacere, dolore, affetto, rabbia, allegria e stanchezza”, afferma Russell. “Ha un cuore grande così”.

A me gli occhi!

Cosa alberga nel cuore di Codsworth? E come è cambiato il suo modello grafico da Fallout 3? Prima di approfondire, cerchiamo di capire com’è il robot in generale. “La verità è che il design di Mister Handy esprime molto carattere”, dice il grafico senior per i personaggi Dennis Mejillones. Il tuttofare di casa ha una ricca storia amata dai fan. A parte questo, si deve considerate che tutti i robot dell’universo di Fallout sono stati progettati affinché risultassero funzionali. Durante la creazione dei robot in Fallout 4, la domanda che Mejillones si poneva sempre era la seguente: come funzionerebbero queste macchine nel mondo reale?

Mejillones cita l’utile feedback del capo grafico Istvan Pely: “Deve sembrare un elettrodomestico, qualcosa che vuoi comprare per casa tua”. Il team di progettisti ha quindi analizzato oggetti di uso comune, come tostapane o frullatori. Alcuni di questi riferimenti si ritrovano negli occhi di Mister Handy. “La parte che copre l’occhio è stata progettata ispirandoci a uno scooter degli anni ’50”, racconta Mejillones. “Ha un feeling divertente e amichevole”.

 

E quegli occhi non sono solo piacevoli, ma anche la chiave per trasmettere le varie emozioni provate da Codsworth nel corso del gioco. Innanzitutto, gli occhi sono grandi, cosa che li rende meno minacciosi. “Più grande significa più carino e amichevole”, dice Mejillones. “Più gli occhi sono piccoli, più fanno paura, soprattutto se applicati a una macchina. Occhi da predatore…”

 

Ma non conta soltanto la dimensione. Accanto ai vari elementi geometrici che compongono le orbite oculari, Mejillones ha aggiunto l’iride. “Quando si contrae e si espande per metterti a fuoco, il robot acquisisce molto carattere”, racconta. Ed è molto importante, poiché Codsworth non ha una bocca: sono i suoi occhi ad avere il compito di esprimere le emozioni. “Attraverso le lenti può assumere una discreta gamma di espressioni, e funziona”, dice Mejillones. Il team di animazione ha giocato anche con effetti di riflessi e luci per alimentare quel feeling di affabilità, facendo muovere ogni tanto un bulbo oculare in avanti mentre gli altri fluttuano in un’altra direzione. “È tutto negli occhi”, dice Mejillones. “Lo rendono vivo.”

 

Dall’esterno all’interno

 

Oltre agli occhi, Codsworth ha un corpo molto particolare. “È una palla”, dice Mejillones. “Da bambini si gioca con la palla. Piace a tutti!” Perfino gli elementi più pericolosi di Mister Handy sono stati resi meno minacciosi possibile. I serbatoi del lanciafiamme, per esempio, sono molto colorati, a significare che Codsworth è sicuramente capace di intervenire quando serve, ma con l’aspetto di un amico di famiglia.

 

Sebbene abbia un’estetica “carina”, Codsworth sa anche essere molto minaccioso. “In generale, in fase di progettazione un robot viene costruito dell’esterno verso l’interno”, dice Mejillones. Nel caso di Mister Handy, la presenza della corazza esterna, lucida, precisa e dalle curve morbide, gli conferisce un certo aspetto. Ma una volta tolta quest’armatura, il suo impatto è radicalmente diverso. “La silhouette cambia da una sfera a una serie di spigoli con fili e i circuiti”, racconta Mejillones. “A suggerire che Mister Handy è una macchina dura e spietata”.

Questa radicale differenza è notabile in tutti i robot. “Il robot sentinella fa paura anche con l’armatura”, afferma Mejillones. “Ma quando la fai saltare è ancora più terrificante!”

In ogni caso, Codsworth non è solo una serie di parti e cavi. È un personaggio autentico e, secondo Mejillones, sarebbe stato carismatico indipendentemente dall’aspetto. “Quasi non importava il modo in cui è stato progettato, poiché Stephen Russell ha dato molto carattere al personaggio”, dice Mejillones. “Avrebbe potuto essere una scatolina di metallo parlante e probabilmente lo avresti portato con te per ascoltarlo tutto il giorno”.

Salvataggio emozionale

In questo senso, Russell riconosce al capo progettista Emil Pagliarulo un gran lavoro di caratterizzazione di Codsworth. “Emil ha un orecchio incredibile per i dialoghi”, racconta Russell. “Sa come suonano le persone quando parlano. E un dialogo ben scritto praticamente parla da sé. Se ti viene assegnata una serie di battute che scorre alla perfezione, e che è già divertente di suo, hai già la rampa di lancio per la tua creatività”.

Rispetto al ruolo di Mister Handy in Fallout 3, Russell vede Codsworth come un personaggio completo e cresciuto. “A questo giro ci sono più emozioni in gioco”, dice. “Percepisci una sua personale visione del mondo e un codice etico che probabilmente ha sviluppato oltre la sua programmazione di base. È un personaggio molto intenso”.

Questa intensità si manifesta fin dalle prime battute di gioco, quando il Viandante solitario incontra Codsworth poco dopo l’uscita dal Vault 111. Codsworth è provato e stanco. La sua voce è rotta. Chiaramente, è felice di aver ritrovato la sua famiglia, ma la sua fatica è palpabile. Un momento di grande malinconia.

“Quella scena è stata molto commovente”, ricorda Russell. “È in momenti come questo che il cuore di Codsworth entra in scena. C’è grande orgoglio in questo personaggio, nel senso buono della parola. Prende il suo lavoro molto seriamente e la sua devozione nei confronti della famiglia è inattaccabile. Certo, a volte sa essere irritabile e irritante allo stesso tempo!”

In ogni caso, resta un grande amico del protagonista e uno tra gli oltre dieci compagni presenti in Fallout 4. Per Mejillones, è lui l’unica scelta. “Nel momento in cui posso sceglierlo come compagno, lo sarà per sempre”, dice Mejillones. “Perché quando sarò in difficoltà e lui arriverà a difendermi con il suo lanciafiamme e la sua sega circolare, penserò: hai salvato il tuo papà. A volte critica le mie azioni. Non siamo d’accordo su tutto. Ma mi va bene anche così”.