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Ex sviluppatore di Concord difende Marathon: “Non giudicatelo prima dell’uscita”

di: Luca Saati

Mentre Sony e Bungie si preparano al lancio di Marathon, previsto entro la fine dell’anno, un ex sviluppatore di Firewalk – lo studio dietro il fallimentare Concord – ha lanciato un appello alla community: lasciate che Marathon esca prima di prevederne il fallimento.

In un post pubblicato su Reddit con lo pseudonimo -MrSpug-, lo sviluppatore ha condiviso la propria esperienza lavorativa su Concord e ha riflettuto sulle difficoltà legate allo sviluppo di giochi live service, soprattutto quando non riescono a conquistare il pubblico.

“Molti giocatori conoscono Concord e sanno cos’è successo con quel progetto. Concord non è riuscito a ispirare i giocatori, e il messaggio è stato ricevuto forte e chiaro. È stato devastante vedere il nostro progetto fallire e diventare oggetto di scherno online. Ma ho imparato che il fallimento è ciò che mi spinge a migliorare. Nessuno si sente peggio di chi ha messo anima e tempo sperando di intrattenere milioni di persone nel mondo. Non chiedo pietà né compassione, perché fa parte del gioco: o vinci o perdi. Il margine di successo è sottile. Ho tentato, e ho perso.”

Lo sviluppatore ha poi espresso entusiasmo dopo aver visto Marathon in azione e ammirato l’impegno degli sviluppatori Bungie:

“Alcuni di voi forse sentono odore di sangue e vogliono farmi a pezzi per essermi esposto. Spero di no. Spero che vediate che dietro questi progetti ci sono persone vere, che lavorano duramente per creare qualcosa di grande. Vedere i volti degli sviluppatori durante la live di Bungie mi ha ridato speranza e voglia di credere in ciò che sarà Marathon.”

Ha quindi lodato il coraggio dello studio:

“Li ammiro per aver rischiato con qualcosa di nuovo, non testato, senza alcuna garanzia di successo. Serve coraggio.”

Più avanti nella discussione, l’ex Firewalk ha criticato chi già bolla Marathon come un flop ancor prima del lancio:

“Dire che Marathon è un fallimento prima ancora che esca… mi sembra assurdo.”