
Ex di Deep Silver svela retroscena sul travagliato sviluppo decennale di Dead Island 2
di: Luca SaatiDurante un panel alla conferenza Develop:Brighton, Martin Wein, ex responsabile della comunicazione presso Deep Silver, è tornato a parlare del travagliato sviluppo di Dead Island 2, durato ben dieci anni. Wein ha ammesso che lui e il team di prodotto incaricato di gestire il progetto sono stati i principali responsabili del ritardo di otto anni nel rilascio del gioco.
Secondo Wein, l’alternativa al rinvio sarebbe stata pubblicare un gioco che avrebbe “ucciso il franchise”.
All’epoca, Techland — lo studio creatore dei primi Dead Island — aveva abbandonato la serie per concentrarsi su Dying Light, spingendo Deep Silver a coinvolgere una nuova serie di studi nello sviluppo del sequel.
Il primo trailer di Dead Island 2 risale all’E3 del 2014, ma quella rivelazione, sebbene inizialmente accolta con entusiasmo, segnò l’inizio di una lunga crisi produttiva. Wein ha ricordato che, poche settimane dopo, i primi obiettivi non vennero raggiunti e la versione in sviluppo presso Yager non rispecchiava minimamente ciò che aveva reso famoso l’originale:
“3 o 4 settimane dopo, avevamo un traguardo importante con lo studio incaricato dello sviluppo. E ragazzi, quel gioco faceva schifo.
Non aveva nulla a che vedere con ciò che rendeva divertente Dead Island. Abbiamo organizzato un playtest e il feedback fu orribile. Ci siamo seduti con il team di sviluppo e abbiamo chiesto: ‘Qual è il piano?’ E loro hanno risposto: ‘Sì, lasciate fare a noi’.”
Inizialmente previsto per il 2015, Dead Island 2 ha visto l’alternarsi di diversi studi prima di approdare definitivamente tra le mani di Dambuster Studios, che ha pubblicato il gioco nel 2023.
Wein ha difeso quella sofferta decisione di rimuovere Yager dal progetto, dando il via a uno dei cicli di sviluppo più lunghi della storia recente:
“A volte bisogna prendere decisioni difficili. Avremmo potuto pubblicare un gioco mediocre, magari avrebbe anche incassato qualcosa, ma avrebbe distrutto il franchise.
Credo che Deep Silver abbia fatto la cosa giusta, e alla fine Dead Island 2 è stato un successo commerciale. Hanno scelto di creare un gioco che fosse realmente pensato per i giocatori.”