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Ex di Bungie chiedono le dimissioni del CEO dopo l’annuncio dei licenziamenti

di: Luca Saati

Ex dipendenti di Bungie stanno chiedendo le dimissioni dell’amministratore delegato Pete Parsons dopo l’annuncio di ieri che lo studio licenzierà 220 posti di lavoro. Lo sviluppatore di Destiny ha affermato che l’aumento dei costi di sviluppo e i cambiamenti dell’industria hanno reso necessari questi tagli.

Molti ex dipendenti hanno espresso la loro rabbia sui social media, prendendo di mira Parsons. La community manager Liana Ruppert lo ha definito un bugiardo e un ladro:

“Sei un bugiardo, un ladro e tante altre cose di cui non possiamo parlare pubblicamente. Dimettiti, e senza il gigantesco pagamento di Sony. Non è colpa di Sony, ma del fallimento della leadership. Semplicemente”.

Griffin Bennett e Sam Bartley, entrambi ex community manager di Destiny, hanno anche criticato Parsons e la leadership di Bungie, definendo la sua gestione come un fallimento che ha distrutto uno dei più grandi sviluppatori di tutti i tempi. Bartley lo ha accusato di essere un codardo e di aver mentito in faccia.

“La C-Suite si assume la responsabilità di tutto questo o si limita ancora a ‘trattenere i bonus’ e a ‘risolvere la questione internamente’?

La scarsa leadership ha distrutto uno dei più grandi sviluppatori di tutti i tempi. Vai in pensione, Pete.

Codardo. Sei stato tu a fare questo. Hai scelto questo. Sono già stato inserito nell’elenco delle persone con cui non lavorare e non mi interessa più. Mi hai mentito in faccia. Dritto in faccia. Mi hai anche invitato a vedere le tue nuove auto due giorni prima di licenziarmi. Due. Fottuti. Giorni. Andatevene. Ora.”