The Evil Within – Nuovo trailer e informazioni su come sopravvivere al mondo di gioco
Bethesda ha pubblicato un nuovo trailer di The Evil Within e ha svelato alcuni trucchi del mestiere su come sopravvivere
di: Luca SaatiCon un post rilasciato sulle pagine del BethBlog, Bethesda ha svelato alcuni trucchi del mestiere per sopravvivere in The Evil Within, il nuovo survival horror di Shinji Mikami e del suo team Tango Gameworks. Vi invitiamo dunque a vedere il trailer in calce all’articolo e di leggere le parole del team di sviluppo.
Come difendersi dalle creature dell’incubo di The Evil Within
Povero Sebastian Castellanos. In qualità di detective al dipartimento di polizia di Krimson City, non aveva mai lavorato a un caso così cruento e terrificante come quello che si trova ad affrontare in The Evil Within. Dopo una chiamata di emergenza, a lui e alla sua squadra viene chiesto di indagare su una serie di omicidi nella clinica psichiatrica del paese. Le cose prendono una brutta piega fin da subito nella quasi totale incomprensibilità della situazione. Per fortuna, Sebastian non si trova mai indifeso.
Per affrontare la tempesta di morte scatenata da The Evil Within (non aspettatevi troppe schiarite), è fondamentale gestire le armi a propria disposizione. Dalla pistola di ordinanza delle indagini preliminari agli armamenti più avanzati che Sebastian trova in seguito, senza dimenticare le abilità che mano a mano migliorerete, ci sono diversi aspetti da tenere sotto controllo se volete sopravvivere in The Evil Within.
Fiammiferi, torce e cervelli sotto formalina
Combattere non significa semplicemente sparare e andarsene. Al contrario, dovrete ingegnarvi e impiegare un fiammifero per incendiare il cadavere della creatura al fine di mantenerla… morta. Il gioco vi insegna che anche un solo fiammifero può fare grandi cose se riuscite ad abbattere più nemici e incendiarli tutti in una sola volta. Seguite questo consiglio, poiché i fiammiferi (come gli altri oggetti di The Evil Within) scarseggiano.
In altri incontri con le immonde creature potete prelevare oggetti a uso singolo dai cadaveri. Tali oggetti possono tornarvi utili in combattimento. Per esempio, accette e torce uccidono all’istante se brandite correttamente, ma sono a uso singolo e non possono essere potenziate o messe nell’inventario per essere utilizzate in seguito. Tuttavia, fanno la differenza quando affrontate un numero di nemici superiore a quello dei vostri proiettili.
Che usiate una torcia, della benzina o il fiammifero nell’inventario, dare fuoco ai nemici significa che non si rialzeranno più da terra. Mai più. Ovviamente, non sarà sempre necessario usare un fiammifero per uccidere definitivamente una creatura, ma se non siete sicuri che sia morta non esitate a darle fuoco.
Fiammiferi e altri oggetti a uso singolo non saranno i vostri migliori alleati contro i pericoli di The Evil Within. Ovviamente, le armi da fuoco sono molto più pratiche per attaccare e difendersi, ma l’efficacia di tali armi contro gli abomini del gioco dipende molto da come le potenziate. Questo significa gestire al meglio i potenziamenti e il gel verde, quello che si può trovare nei macabri vasetti che sembrano contenere cervelli umani immersi in un fluido, appunto, verde. Questa sinistra “valuta” entra in gioco quando viaggiate “dall’altra parte dello specchio”, una sorta di crocevia che visiterete più volte nel corso dell’avventura che sembra la reception di un ospedale presidiata da un’infermiera che sa molto più di quanto vuole farci credere. È qui che potete sperimentare per potenziare le vostre risorse, dalle abilità personali come la resistenza, che vi permette di scattare meglio per schivare pericoli, e la salute, al vostro arsenale personale.
Quando sentite le note del “Claire de Lune”, significa che uno specchio è nelle vicinanze. Una volta attivato, potete accedere a questo crocevia relativamente sicuro.Armatevi per bene
Armi come il revolver e il fucile a pompa, ovvero le due armi più affidabili oltre a quelle standard e super segrete, possono trasformarsi in letali dispensatrici di morte certa. Nei momenti più difficili potreste essere tentati dal migliorare le armi più potenti a vostra disposizione al fine di creare una soluzione bellica da impiegare negli scenari di combattimento più ostili. Tuttavia, considerata la scarsità generale di munizioni, è bene spendere i punti potenziamento con attenzione. Affidarsi alle caratteristiche della pistola e del fucile a pompa (capienza del caricatore, danni inflitti e precisione, tra le altre numerose statistiche potenziabili) non è soltanto pratico, ma è anche intelligente. Del resto, quando affrontate ondate su ondate di nemici “standard” (per esempio, gli spiritati nelle loro molteplici varianti), l’ultima cosa che volete è esaurire le munizioni di un’arma super quando il lavoro sporco lo potete tranquillamente fare con una pistola ben potenziata e un preciso colpo alla testa. Fidatevi: conservate i dardi della balestra Agonia per i boss e i nemici più ostici. Mi ringrazierete.
La balestra multifunzione di Sebastian è una tra le armi più versatili del gioco e presenta una particolare gestione del vostro tempismo e delle munizioni. Nel corso di The Evil Within, le trappole armate giocano un ruolo fondamentale nello studio di una nuova zona. Trappole per orsi, mine e bombe a muro, per non parlare delle trappole elettriche e di acido, possono stravolgere l’esito di uno scontro per diverse ragioni. Stabilite se volete rischiare qualcosa in più per ottenere una ghiotta ricompensa, e sappiate che ogni dardo è formato da diverse parti. Tali parti possono essere recuperate dalle trappole smontate, ma questa procedura richiede tempo. In mezzo a branco di creature assetate di sangue che si aggira in una stanza buia, rischiereste di strisciare fino a una mina per recuperare i componenti necessari alla creazione di un dardo esplosivo? Oppure, rischiereste di entrare di prepotenza in una nuova area sperando che non sia disseminata di bombe a muro che non sapete se farete in tempo a disarmare prima che esplodano? È più importante recuperare le parti per i dardi o sopravvivere per raggiungere la prossima area? La scelta è vostra.
Usare un dardo esplosivo della balestra Agonia permette di infliggere danni devastanti. Oppure, se non viene sparato contro un nemico, può fungere da trappola ad attivazione particolarmente letale. Attenzione a non far avvicinare un nemico con un dardo esplosivo conficcato nel corpo: gli effetti su di voi potrebbero essere poco piacevoli…L’aspetto positivo del potenziamento dei dardi è che avrete più modi per difendervi dalle infinite orde di incubi che popolano il mondo di The Evil Within. La balestra Agonia può fortunatamente essere equipaggiata con più tipi di dardo, cosa che vi permette di usare l’uno o l’altro a seconda del tenore dello scontro. Più ne avete, meglio è… a patto di disporre delle parti necessarie alla loro creazione. Smontare una trappola per ottenere delle parti o semplicemente colpirla per farla scattare e procedere oltre dipende da una scelta strategica che si basa sulla situazione del momento.
Soluzioni ingegnose
È bene sapere che le munizioni si possono creare solo per la balestra Agonia. Tutte le altre armi richiedono proiettili che si recuperano nell’ambiente di gioco: non aspettatevi negozi o mercanti nelle mutevoli realtà di The Evil Within. Per quanto la cosa possa sembrare scoraggiante (e in pratica lo è), i giocatori più meticolosi riusciranno a trovare il modo di aumentare le proprie munizioni con un piccolo aiuto da parte delle statue della dea.
Aguzzando la vista è possibile individuare queste piccole statue da giardino nelle nuove zone. Distruggetele a mani nude o con armi bianche, oppure con un colpo di fucile (anche se così sprechereste preziose munizioni): al loro interno troverete delle speciali chiavi per armadietti. Tali chiavi vi permettono di accedere a una cassa di munizioni o al gel verde in un punto specifico del mondo ospedaliero “oltre lo specchio”. In sintesi, la ricerca di queste statue può fare la differenza tra la sopravvivenza e la scritta “Game Over”.
Le statue della dea a volte sono bene in vista, ma spesso si trovano in luoghi maledettamente nascosti. Detto questo, vale la pena di esplorare più in profondità per ottenere i benefici appena citati.Ci sono altri misteri che avvolgono i numerosi oggetti di gioco e le ricompense speciali, ma forse è meglio lasciarli ai giocatori abbastanza coraggiosi da svelarli tutti. The Evil Within è piacevolmente complesso, dal modo in cui si gestiscono le munizioni al decidere cosa migliorare o a come spendere il gel verde. Sebbene vi sia spazio di manovra per sperimentare e raffinare la propria strategia, è fondamentale tenere gli occhi bene aperti e avere un’arma sempre pronta. Dopo tutto, non sapete cosa vi aspetta dietro l’angolo…