Alcuni interrogativi cruciali riguardano Juli Kidman. Come si crea l’equilibrio tra rispondere a questi interrogativi e mantenere un alone di mistero?
Bella domanda! Abbiamo progettato il DLC in questo modo: sebbene Juli sia enigmatica nel gioco principale, ci sono altri misteri riguardanti il mondo e i personaggi che potrebbero essere svelati impersonando proprio lei. Del resto, è un personaggio decisamente “consapevole” della propria situazione.
In fase d’ideazione abbiamo lavorato facendo una lista delle cose che volevamo lasciare ambigue e quelle che sarebbero state invece manifeste. Lasceremo sicuramente qualche mistero irrisolto, ma verrà fatta un po’ di luce sulla storia di Ruvik, sullo STEM e altri personaggi, ponendo altre domande – e fornendo altrettante risposte – riguardo a Juli e alla sua missione.
Puoi dirci quali suggerimenti vi ha dato Mikami-san sulla regia del contenuto?
Mikami-san ci ha aiutati soprattutto con la strada da seguire. È facile farsi distrarre dalle mille cose che vuoi fare, sia nuove sia d’integrazione al gioco principale. Lui capisce al volo quando ti discosti dalla strada maestra, e te lo fa notare subito. C’erano alcuni punti cardine che ci ha chiesto di rispettare, ma ai quali potevamo dare l’impronta della nostra creatività. L’obiettivo era creare qualcosa di unico e particolare ma che appagasse anche i fan del gioco principale.
Nella direzione del contenuto aggiuntivo su Juli Kidman, hai tratto ispirazione da altre missioni appartenenti a DLC di altri titoli? Se sì, quali?
Mi piacciono i DLC consistenti e la fase progettuale è stata piena di incertezze. Quanti livelli? Quale ritmo? Aggiungiamo nuove armi o meccaniche? Sapevamo fin dall’inizio che il personaggio protagonista sarebbe stato Kidman, perciò il DLC doveva essere ricco di contenuti e non un semplice “tributo estetico” al personaggio. I miei DLC preferiti sono quelli che offrono al giocatore un nuovo punto di vista, pur mantenendo un legame con il gioco principale.
Alcuni DLC che potrebbero (o no) aver influenzato il nostro lavoro:
Dishonored: Il Pugnale di Dunwall/Le streghe di Brigmore
Enslaved: Pigsy’s Perfect 10
Red Dead Redemption: Undead Nightmare
Diablo 2: Lord of Destruction
Ci sono aree specifiche del gioco principale che hanno ispirato il contenuto del DLC?
Forse due grandi fonti d’ispirazione sono stati i capitoli 5 e 9. Nel capitolo 9 dovevi scoprire il passato risolvendo enigmi ed esplorando, due componenti che si trovano spesso nel DLC. In generale, l’avventura di Juli segue una storia. Juli tende a “scoprire” la narrazione compiendo certe azioni e risolvendo gli enigmi. Allo stesso tempo, l’atmosfera e la progressione sono simili a quelli del capitolo 5, dove ti trovi intrappolato in una zona molto opprimente e l’elemento horror è sovrano.
Detto questo, voglio confermare che i suoi incontri sono vari e diversi. Non si deve pensare “Una copia del capitolo XX”. Perfino l’elemento horror ha un taglio differente! Le esperienze di Juli sono più oscure, solitarie e claustrofobiche.
Che differenza c’è nel giocare con Juli piuttosto che con Sebastian?
Dal punto di vista del personaggio, direi che lei è molto più vivace di Sebastian nel gioco principale! La sua storia è un po’ più personale, e durante la partita ci saranno molte battute e commenti.
A livello temporale, quando hanno luogo gli eventi del DLC? Prima, dopo o durante la storia del gioco principale?
La campagna di Juli l’abbiamo preparata con un approccio in stile “Rashomon”, nel senso che ogni persona vede la stessa cosa in maniera diversa. Nella vita reale è così, ma proviamo a immaginare il delirio che si genera dentro lo STEM!