
Epic Games vs Apple: la Corte vieta ad Apple di imporre commissioni sugli acquisti esterni alle app
di: Luca SaatiUna nuova sentenza segna un’importante vittoria per Epic Games nella sua battaglia legale contro Apple. La giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha stabilito che, con effetto immediato, Apple non potrà più riscuotere commissioni sugli acquisti effettuati al di fuori delle app né impedire agli sviluppatori di indicare agli utenti dove possono acquistare contenuti esterni all’app stessa. Apple ha già annunciato che farà ricorso contro la decisione.
La sentenza arriva nell’ambito del contenzioso legale che va avanti dal 2020 tra Epic Games (creatrice di Fortnite) e Apple. La giudice ha anche dichiarato che Apple ha “deliberatamente” scelto di non rispettare l’ingiunzione del 2021, definendo l’atteggiamento dell’azienda come una “grave sottovalutazione del potere di questa Corte”. Inoltre, il caso è stato trasmesso al procuratore statunitense per una possibile indagine penale per oltraggio alla corte.
Secondo quanto stabilito, Apple non potrà più imporre costi aggiuntivi per gli acquisti effettuati al di fuori delle applicazioni, né esercitare controllo sullo stile, la posizione o il formato dei link che rimandano a metodi di pagamento esterni. Non sarà inoltre permesso bloccare o limitare pulsanti o call to action, né ostacolare la scelta dell’utente di uscire dall’app se non tramite un messaggio neutro che informi del passaggio a un sito di terze parti.
Fortnite torna sull’App Store negli USA
Il CEO di Epic Games, Tim Sweeney, ha annunciato che Fortnite tornerà sull’App Store statunitense già dalla prossima settimana, dopo l’esclusione avvenuta nel 2020. Inoltre, Sweeney ha lanciato una proposta di pace:
“Se Apple estenderà il nuovo sistema senza tasse e senza frizioni a livello globale, Epic riporterà Fortnite su tutti gli App Store del mondo e abbandonerà tutte le attuali e future cause legali sull’argomento.”
Apple, che tradizionalmente prende una commissione del 30% sugli acquisti in-app, aveva modificato la sua politica in seguito alla sentenza del 2021 permettendo link a pagamenti esterni, ma applicando comunque una tassa del 27% su queste transazioni. Una misura duramente criticata da Epic e da molte altre aziende.
La giudice Gonzalez Rogers ha concluso sottolineando che Apple ha agito per proteggere miliardi di entrate, violando direttamente l’ingiunzione della Corte, nonostante il capo dell’App Store Phil Schiller avesse consigliato di conformarsi. Tuttavia, il CEO Tim Cook ha ignorato il consiglio, lasciandosi convincere dal CFO Luca Maestri, scelta che ora si è rivelata disastrosa per l’azienda di Cupertino.