News

Epic Games sconfigge Google nel processo legale antitrust

di: Luca Saati

Google ha perso il processo antitrust contro Epic Games, in una decisione che potrebbe avere importanti risvolti per i negozi di app in futuro sui dispositivi mobile.

Epic ha intentato la causa nel 2020, sostenendo che Google aveva creato un monopolio con il suo Google Play Store sui dispositivi Android, attraverso il quale viene distribuito oltre il 95% delle app Android.

Il reclamo verteva sull’insistenza di Google nell’ottenere una quota di ricavi del 30% da qualsiasi app presente sul Google Play Store, oltre all’obbligo di utilizzare il sistema di fatturazione di Google Play, il che significava che gli sviluppatori non avevano modo di guadagnare senza passare da Google.

Inoltre, Google avrebbe offerto accordi vantaggiosi ai produttori di dispositivi in cambio dell’esclusione di altri app store sui loro dispositivi.

Il verdetto è stato emesso e la giuria ha stabilito che:

  • Esiste un mercato antitrust sui dispositivi Android.
  • Google ha “intenzionalmente acquisito o mantenuto un potere monopolistico adottando una condotta anticoncorrenziale“.
  • Google ha stipulato accordi “che hanno irragionevolmente limitato il commercio“.
  • Google ha illegittimamente vincolato l’uso del Google Play Store all’uso di Google Play Billing
  • Epic è stata danneggiata a causa delle violazioni delle leggi antitrust da parte di Google.

Un post sul blog di Epic ha definito la decisione “una vittoria per tutti gli sviluppatori di app e per i consumatori di tutto il mondo“, affermando che “dimostra che le pratiche dell’app store di Google sono illegali e che abusano del loro monopolio per estrarre tariffe esorbitanti, soffocare la concorrenza e ridurre l’innovazione“.

Non è ancora chiaro quali cambiamenti apporterà il verdetto alle modalità di gestione degli app store in futuro. Epic e Google incontreranno il giudice a gennaio per discutere i possibili rimedi, mentre Google intende fare appello.

La battaglia legale è iniziata nell’agosto 2020 dopo che Epic ha cercato di aggirare le commissioni della piattaforma con una nuova opzione di pagamento diretto in Fortnite, portando alla rimozione del gioco da Google Play e App Store su iOS.

Successivamente Epic ha intrapreso un’azione legale contro Google e Apple “per porre fine alle [loro] restrizioni anticoncorrenziali sui marketplace dei dispositivi mobili“, ma ha effettivamente perso la causa con Apple nel 2021; l’unico aspetto positivo è stata la decisione del giudice secondo cui Apple non poteva più limitare gli sviluppatori dall’indirizzare gli utenti verso opzioni di pagamento esterne in cui Apple non riceveva una parte.