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Epic, EA, Roblox e altri accusati dall’UE spingere i giocatori a spendere soldi con l’inganno

di: Luca Saati

L’Organizzazione europea dei consumatori (BEUC) ha presentato una denuncia alla Commissione europea contro sette grandi aziende di videogiochi, inclusi Epic Games, Electronic Arts e Roblox, per aver spinto i consumatori a spendere denaro nei logo videogiochi utilizzando tattiche ingannevoli. La denuncia chiede il divieto delle valute di gioco a pagamento e l’accesso a queste funzioni per i minori di 18 anni, oltre a una migliore protezione dei consumatori e una chiara delucidazione dei loro diritti legali.

Il direttore generale del BEUC, Agustin Reyna, ha evidenziato la necessità di far rispettare le regole del mondo reale anche nel mondo virtuale dei videogiochi online.

“Il mondo online comporta nuove sfide per la protezione dei consumatori e non dovrebbe essere un luogo in cui le aziende piegano le regole per aumentare i profitti. Le autorità di regolamentazione devono agire, chiarendo che anche se il mondo dei giochi è virtuale, deve comunque rispettare le regole del mondo reale.

Oggi le valute in-game premium ingannano di proposito i clienti e hanno un forte impatto sui bambini. Le aziende sono ben consapevoli della vulnerabilità dei bambini e utilizzano trucchi per attirare i consumatori più giovani a spendere di più”.

In risposta, Video Games Europe ha affermato che i suoi membri rispettano sempre le leggi europee sui consumatori in materia di valuta e acquisti nel gioco.

“I giocatori possono sperimentare interi giochi senza spendere denaro, dando loro l’opportunità di provare i giochi senza alcun costo o impegno iniziale. Video Games Europe e i suoi membri sostengono e promuovono principi equi e trasparenti per l’acquisto di contenuti di gioco, compresa la valuta di gioco.

Il Codice di condotta PEGI impone agli sviluppatori di garantire che il costo reale sia chiaro e inequivocabile al momento dell’acquisto della valuta di gioco”.

Queste denunce non sono nuove per l’industria dei videogiochi, poiché aziende come EA hanno già affrontato accuse simili riguardo alle loot box di FIFA. Nel 2022, Epic è stata dichiarata colpevole di ingannare gli utenti a fare spese indesiderate e ha dovuto pagare una multa di 520 milioni di dollari alla Federal Trade Commission degli Stati Uniti.