EA: non sono necessarie nuove console per l’innovazione
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di: Luca "topmoller" ZerbiniIn un periodo ricco di annunci e indiscrezioni sull’arrivo di nuove piattaforme esiste chi non crede che sia già arrivato il momento per accantonare le attuali tecnologie. Uno di questi è un elemento di spicco del settore videoludico che però non è sembrato dispiaciuto all’ufficializzazione di Wii U. Il presidente di EA John Riccitiello ritiene che non ci sia bisogno di nuove console per poter innovare, tutto dipende dal software.
“Non c’è mai abbastanza innovazione, dobbiamo sempre cercare di alzare l’asticella. Quello che non condivido è l’attendere che qualcuno renda disponibile un nuovo hardware per poter realizzare qualcosa di innovativo. Penso che la più grande innovazione nella storia dei videogiochi si stia verificando proprio in questo momento.”
Approfondendo il discorso, Riccitiello spiega di quale innovazione si parla:
“E’ quello che accade nel cross-platform dove gli editori collegano il loro miglior gioco dalla console al cellulare, ai servizi sociali e al PC. Questo è difficile da fare ma cambierà il modo in cui i giocatori interagiscono con i giochi.
Cinque anni fa io dissi che l’industria si basava su soli cinque giochi che si ripetevano ad oltranza e qualche persona se la prese, eppure era vero. Da allora abbiamo assistito ad un’esplosione di qualità e creatività da editori come Take Two, EA e Ubisoft in particolare. Oltre a questo dobbiamo riconoscere che le piattaforme partner come Nintendo, Facebook e Apple ci hanno fornito enormi tele su cui lavorare. ”
Microsoft e Sony non sono citate eppure hanno permesso ad EA di effettuare ingenti incassi. Vedremo strada facendo se Riccitiello cambierà idea.