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Dynasty Warriors Origins vuole tornare a un focus sull’azione tattica tipica della serie

di: Luca Saati

Dynasty Warriors Origins, come suggerisce il nome, rappresenta un ritorno alle origini per la serie, mettendo in primo piano l’azione tattica. Nonostante ciò, il gioco non fa compromessi sulla scala e Omega Force ha incluso un gran numero di nemici sullo schermo grazie all’avanzata tecnologia delle console di ultima generazione.

Intervistato da The Gamer, Tomkohiko Sho, produttore della serie, ha spiegato che Origins è un progetto realizzabile solo nell’attuale epoca grazie alle potenzialità dell’hardware.

“Origins è qualcosa che può essere realizzato solo in questa epoca. Il senso del campo di battaglia è uno dei concetti degli inizi. E ora, con l’attuale generazione di console e PC, siamo davvero in grado di esplorarlo”.

Inizialmente, il team voleva avere almeno 10.000 soldati sullo schermo, un obiettivo ambizioso che ha richiesto un grande sforzo da parte dei programmatori.

“I programmatori hanno avuto difficoltà. Volevano mostrare almeno 10.000 soldati sullo schermo. Questa era anche la loro ambizione. Probabilmente è stato difficile per loro riuscirci, ma hanno lavorato sodo e credo che si possa vedere come appare sullo schermo.

Con la PlayStation 2 non siamo riusciti a fare quello che volevamo a causa dei limiti della tecnologia. Ma con il progredire delle cose, con la PlayStation 3, 4 e 5, siamo stati in grado di implementare più cose di quelle che volevamo inserire inizialmente”.

Omega Force ha voluto concentrarsi sull’azione tattica, un aspetto che è stato meno rilevante negli ultimi titoli della serie. Dopo l’uscita di Dynasty Warriors 9, il team ha discusso a lungo su come portare avanti la serie e ha deciso di dare maggior risalto all’aspetto tattico.

“Dopo l’uscita di Dynasty Warriors 9, abbiamo discusso a lungo su cosa avremmo dovuto fare con Dynasty Warriors e su dove avremmo voluto portare la serie. Fin dal primo gioco  il tema è l’azione tattica e volevamo davvero essere in grado di esprimerlo al meglio. È una delle caratteristiche principali della serie, e credo che forse negli ultimi dieci anni della serie Dynasty Warriors, a partire da Dynasty Warriors 9 e dai giochi più recenti, la parte tattica fosse un po’ in secondo piano. Era più incentrata sull’azione”.