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Dragon’s Dogma 2, scoppia la polemica tra i giocatori per le eccessive microtransazioni

di: Luca Saati

Dragon’s Dogma 2 è disponibile da oggi in tutto il mondo, ma tra i giocatori è già scoppiata la polemica per un sistema di microtransazioni molto aggressivo da parte di Capcom.

In totale ci sono infatti 21 DLC separati al day one che riguardano alcune funzionalità o azioni che, a loro avviso, dovrebbero essere più facili da ottenere gratuitamente nel gioco.

Uno dei DLC più citati è l’Arte della Metamorfosi, che consente ai giocatori di modificare l’aspetto del proprio personaggio e di cambiare acconciatura. Da precisare che l’oggetto Arte della Metamorfosi può essere trovato nel gioco. Tuttavia, si tratta di un oggetto estremamente raro, per cui i giocatori che hanno difficoltà a trovarne uno possono pagare 1,99 dollari.

Altri oggetti in vendita sono le Wakestones, che possono essere utilizzate per resuscitare il giocatore durante una lunga battaglia (invece di riportarlo a un checkpoint) o per resuscitare i PNG morti. Anche in questo caso, le Wakestones sono estremamente rare nel gioco, ma i giocatori possono acquistarne fino a cinque per 0,99 dollari l’una.

I giocatori che hanno acquistato l’edizione Deluxe del gioco hanno ricevuto il contenuto scaricabile A Boon for Adventurers: New Journey Pack, che contiene nove dei 21 contenuti scaricabili disponibili al day one. I giocatori possono anche acquistarlo separatamente per 14,99 dollari.

I giocatori che acquistano A Boon for Adventurers e tutti gli altri DLC disponibili al day one pagheranno un totale di 38,87 dollari oltre al prezzo principale del gioco.