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Dragon Age: The Veilguard non sarà open world: dettagli su missioni, combattimenti e romance

di: Luca Saati

Dopo il reveal di gameplay di ieri, sono stati diffusi una serie di nuovi dettagli su Dragon Age: The Veilguard, il nuovo capitolo della saga action/RPG di Bioware.

Il combat system richiede di scoprire e sfruttare al meglio le debolezze dei nemici, con i giocatori che potranno lavorare in collaborazione con i compagni per sfruttare al massimo queste debolezze. Le abilità dei compagni e il loro progresso dipenderanno non solo dalle normali meccaniche di progressione, ma anche dal legame che si creerà con il protagonista, Rook. Il combattimento sarà molto orientato all’azione con un “sofisticato” sistema di cancellazione e ramificazioni delle animazioni che incoraggia schivate, parate e quant’altro.

Per quanto riguarda la struttura di gioco, The Veilguard non sarà open world come Inquisition, ma basato su missioni e ogni luogo e contenuto saranno realizzati a mano. Nonostante ciò, ci saranno comunque opportunità di esplorazione, percorsi ramificati e contenuti opzionali. Questa scelta è volta a fornire la migliore esperienza narrativa e momenti di gioco. I livelli che si aprono saranno più esplorabili di altri, offrendo percorsi alternativi, misteri, segreti e contenuti opzionali da scoprire e risolvere. Quindi le mappe si aprono, “ma è un gioco basato su missioni e altamente curato“.

Per quanto riguarda le missioni secondarie, i giocatori ne troveranno di grandi e di piccole nel loro viaggio. Il team si è voluto assicurare che tutto sia “creato e curato a mano“. Ad esempio in una missione si indaga su una famiglia scomparsa e si esplora l’ambienta alla ricerca di indizi e un modo per risolvere la missione.

Ogni compagno avrà storia e missioni uniche che si svilupperanno nel corso del gioco. I compagni avranno storie complesse con problemi e motivazioni personali. Le decisioni prese durante il gioco avranno conseguenze sugli sviluppi dei personaggi, alcune delle quali potranno essere strazianti o gioiose. È interessante notare che, come in Mass Effect 2, anche i compagni potrebbero morire in base alle azioni dei giocatori, anche se non è chiaro se questo elemento sarà enfatizzato come nel gioco di ruolo fantascientifico del 2010.

Bioware ha confermato che il protagonista potrà intraprendere una romance con tutti i companion, indipendentemente dal sesso. Ogni compagno avrà la propria storia d’amore con un “sapore e stile” unici. Inoltre alcuni personaggi potrebbero finire per innamorarsi tra di loro o con altri personaggi non giocabili. Questo è un ritorno alla tradizione di BioWare, che ha spesso associato le storie d’amore ai propri giochi di ruolo come Dragon Age e Mass Effect. BioWare ha cercato di rendere significative anche le relazioni platoniche e di amicizia in The Veilguard, assicurandosi che abbiano lo stesso peso delle storie d’amore. È importante conoscere i personaggi per poter costruire relazioni profonde, e se si decide di non perseguire una storia d’amore, non si sarà tagliati fuori dalla trama del gioco. BioWare mira a garantire che anche le relazioni non romantiche siano profonde, inclusi gli legami di amicizia all’interno del party e con compagni di squadra esterni.

È stato poi confermato che Dragon Age: The Veilguard avrà sia una modalità Performance che Qualità. Non sono stati diffusi ulteriori dettagli, ma EA e Bioware hanno dichiarato che il gioco punterà ai 60 fps. Infine è stato confermato che al lancio ci sarà la Photo Mode al lancio.