
Destiny 2: i dirigenti di Bungie volevano introdurre un abbonamento, ma gli sviluppatori si opposero
di: Luca SaatiSecondo un nuovo report, i vertici di Bungie avrebbero proposto l’introduzione di un modello ad abbonamento per Destiny 2, idea che sarebbe stata respinta con forza dal team di sviluppo interno. La notizia emerge da un video pubblicato dal giornalista Destin Legarie, che fa luce su una serie di presunti problemi interni allo studio di Destiny e Marathon.
Il video, che raccoglie testimonianze anonime di ex-dipendenti, descrive una realtà lavorativa difficile, parlando di un ambiente “tossico” e di una leadership aziendale accusata di mettere il profitto davanti all’esperienza dei giocatori e al benessere del team. “Tutto quello che sta succedendo a Bungie è colpa dell’avidità,” avrebbe dichiarato un ex membro dello staff.
Oltre all’idea dell’abbonamento – che non ha mai visto la luce grazie all’opposizione interna – viene riferito che la dirigenza avrebbe anche valutato l’eliminazione di alcuni oggetti cosmetici ottenibili gratuitamente, temendo che ciò potesse danneggiare le entrate da microtransazioni.
Il report arriva in un momento delicato per Bungie, recentemente finita al centro di una polemica legata al presunto utilizzo non autorizzato di asset artistici. L’artista scozzese Fern “4nt1r34l” Hook ha infatti accusato Bungie di aver utilizzato elementi del suo lavoro nella versione alpha di Marathon. Lo studio ha successivamente confermato la veridicità delle accuse, attribuendo la responsabilità a un ex dipendente.
La polemica ha portato Bungie a rivedere pubblicamente tutti i contenuti artistici presenti nel gioco, annuncio fatto durante una diretta inizialmente programmata per mostrare nuovo gameplay.
Nel frattempo, un altro ex collaboratore ha commentato che l’integrazione di Bungie all’interno di PlayStation rappresenterebbe “la strada giusta da percorrere”. Ricordiamo che lo studio è stato acquisito da Sony nel 2022, ma continua a operare in modo semi-indipendente.

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