Datel porta Microsoft in tribunale
Console tribe news - Datel porta Microsoft in tribunale
di: stopardiOrmai la storia la conosciamo tutti, si è infatti discusso per giorni riguardo l’iniziativa intrapresa da Microsoft che di fatto ha bloccato tramite l’aggiornamento della dashboard tutte le memory card non ufficiali. L’azienda maggiormente colpita da questa azione è stata sicuramente la Datel, nota produttrice di scede di memoria non autorizzate per Xbox 360, che sin dall’inizio si è mostrata intenzionata a dare battaglia alla compagnia di Redmond. Ebbene, Datel ha dichiarato proprio oggi di aver intrapreso un’azione legale contro Microsoft presso la corte federale di San Francisco.
“Per molti anni Datel ha proposto agli utenti prodotti che offrono una maggiore capienza, funzionalità supplementari ed altre caratteristiche con l’obiettivo di offrire una valida alternativa, a prezzi ragionevoli, rispetto agli accessori originali Microsoft. Le schede di memoria consentono all’utente di memorizzare i giochi, i personaggi, e le informazioni simili, e di trasportare le informazioni da un sistama Xbox 360 ad un altro. Le schede di memoria Microsoft fanno esattamente la stessa cosa, solo che offrono un quarto dello spazio rispetto alle nostre schede, per un prezzo di vendita al dettaglio uguale. Datel ha costruito le Max Memory per essere compatibili al 100%, e le oltre 50.000 schede vendute non hanno mai causato danni ai sistemi Xbox.” Queste le parole di Mike Connors, fondatore di Datel. Gli fa eco Marty Glick, l’avvocato che rappresenterà Datel nella causa promossa: “Microsoft si è adoperata per rendere inutilizzabile la scheda di Datel con l’unico fine di monopolizzare il mercato delle schede di memoria, noi crediamo che con il peso che ha Microsft nel mercato degli accessori tale comportamento sia illegittimo.” Howard Rice, socio dello studio legale, va decisamente oltre, descrivendo il comportamento di Microsoft come “predatorio, attuato per nuocere deliberatamente alla concorrenza, senza nessun vantaggio concreto per i consumatori.” Dopo aver sentito le ragioni di Datel non ci resta che attendere per conoscere la linea difensiva di Microsoft, che siamo sicuri non tarderà a replicare a queste accuse. Stay tuned!