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Danni, data, concorrenza e RPG: intervista a Kazunori Yamauchi

Console tribe news - Danni, data, concorrenza e RPG: intervista a Kazunori Yamauchi

di: Giovanni Manca

Grande protagonista degli ultimi dieci anni della storia dei videogame, Kazunori Yamauchi, boss di Polyphony Digital si confida in una lunga intervista ai colleghi francesi di gameblog.fr, in cui parla della sua recente esperienza di pilota e, soprattutto, dell’attesissimo GT5. Vi proponiamo il video originale e la sua traduzione in italiano. Buona visione.

Dalla finzione alla realtà. Ci parli dell’esperienza al Nürburgring.
Voi sapete che ci vogliono circa 10 minuti per percorrere un giro nel circuito del Nürburgring. Onestamente, dopo 7 giri e oltre 1 ora di corsa ero inebriato, cambiavo i rapporti istintivamente, sentivo che non stavo più riflettendo al punto che avevo l’impressione di sognare. Quasi dimenticavo che stavo guidando nella realtà. Francamente mi sentivo in uno stato di trance, qualcosa che non avevo mai provato in un videogame, una sensazione molto forte che ricorderò per sempre.

Gran Turismo 5 non uscirà prima di marzo in Giappone, e in Europa?
Credetemi, dovrebbe essere una data molto vicina, i nostri piani non sono cambiati. Quello che vi posso assicurare è che le due versioni saranno terminate allo stesso momento.

Gran Turismo 5 proporrà una novità: i danni…
Attualmente stiamo aggiungendo un motore di deformazione in tempo reale completamente nuovo che terrà conto della velocità e dell’angolo di impatto. Ma calcolare tutto questo in tempo reale è veramente complesso. Potremmo fare tutto in modo più semplice utilizzando dei modelli con un danno pre-calcolato ma non è quello che vogliamo fare.

Dopo il primo Gran Turismo i giocatori sono cambiati: come si adatta GT?
Voi avete sottolineato come in Gran Turismo per PSP il progresso nel gioco sia stato accelerato: prima era necessario giocare ore e ore per ottenere tutte le patenti e le auto, ora non è più il caso. E’ una linea di pensiero che noi consideriamo valida anche per GT5.

Sembrate prestare più attenzione alla concorrenza
A dire la verità, quando mi interesso di altri giochi, fatico a non vederli se non come un creatore. Sottolineo certi dettagli e penso: “hanno veramente lavorato duro su quest’aspetto” oppure “devono aver avuta davvero tempo per far questo”. Non posso impedirmi di mettermi nei loro panni.

Dieci anni dopo l’esordio di Gran Turismo, cosa pensa dell’evoluzione del team Polyphony?
Probabilmente vi sorprenderò, noi non abbiamo mai detto che siamo i migliori, i numeri 1. Se cerco attentamente nei miei ricordi, non mi viene in mente un momento in cui ci siamo davvero sentiti soddisfatti: questo perché abbiamo sempre voluto fare meglio. Detto questo, posso dire che quando tutto sarà finito, quando non mi occuperò più di videogames, io proverò questa soddisfazione…ma non immediatamente.

Dopo la Gamescom avete fatto riferimento alla possibilità di creare un RPG. Potrebbe essere tipo Shenmue, nel suo stile?
Potrebbe essere, perché è in linea con i miei gusti. Ma si, dovrei davvero fare un altro gioco, in cui si narra come la gente vive e muore, un ciclo di vita e la sua evoluzione.