Crystal Dynamics: Lara Croft and the Guardian of Light non è un Tomb Raider

Nel corso della Game Developer Conference, Karl Stewart di Crystal Dynamics ha esplicitato quello che era già chiaro un po’ a tutti: il videogame da poco presentato Lara Croft and the Guardian of Light è uno spin-off completamente avulso dalla cronologia della serie madre, come era ampiamente arguibile dall’assenza nel titolo delle parole magiche Tomb Raider.

“ La ragione per cui il gioco non si chiama Tomb Raider è semplicemente che non si tratta di un Tomb Raider. Il titolo originale tornerà in auge con un nuovo capitolo completo, e non è nostra intenzione con questo [Lara croft and the Guardian of Light] influenzare gli altri episodi della serie.

Abbiamo deciso di creare questo gioco appena dopo aver terminato Tomb Raider Anniversary. Volevamo fare un passo indietro per valutare la nostra identità creativa di softwarehouse e percorrere nuove possibilità con Lara Croft intesa come proprietà intellettuale.
Semplicemente volevamo provare qualcosa di nuovo, nuove tipologie di spazio virtuale in cui far muovere Lara, e questo gioco è il risultato. “

Stewart non ha fornito ulteriori dettagli, non lasciando quindi capire se lo studio sia davvero già al lavoro sul prossimo Tomb Raider oppure no. Ha invece parlato del motore grafico di Guardian of Light, che è il medesimo adoperato per Tomb Raider Underworld: considerando la natura del gioco e la visuale isometrica adottata, la qualità della resa estetica è impressionante, come possiamo desumere dai due nuovi screenshots diffusi.

Lara Croft and the Guardian of Light è previsto per la prossima Estate su PC, PlayStation 3 ed Xbox 360, attraverso i canali di digital delivery delle varie piattaforme, ad un prezzo di 15 dollari.