Un altro sviluppatore ha criticato Polyphony Digital per la realizzazione di Gran Turismo 5, esclusiva automobilistica legata al mondo PlayStation 3. Nel passato mese di novembre fu Andy Tudor, leader designer di Shift 2: Unleashed, ad etichettare il gioco come una mera collezione di auto più vicina ad una raccolta di francobolli che ad un videogioco di corse.

Ora è la volta di Paul Coleman, game designer a capo del team Codemasters impegnato nella produzione di DiRT 3. Egli ritiene Gran Turismo un fenomeno di massa, ecco come si spiegherebbero i 5,5 milioni di copie vendute. Coleman è rimasto molto deluso da alcune scelte e dalla realizzazione generale del titolo, Gran Turismo 5 sarebbe la piena dimostrazione del fatto che la gente acquista guardando al nome più che alla qualità finale. Un vero e proprio fenomeno di massa.

La delusione deriva principalmente da alcune decisioni legate al livellaggio e alle meccaniche di gioco decise in fase di progettazione. Coleman avrebbe preferito l’uso classico delle licenze per sbloccare gli eventi in modo che siano le abilità del giocatore a portarlo verso sfide maggiori piuttosto che il ripetere la stessa gara 15 volte prima di sbloccare la successiva.

Secondo lo sviluppatore, Polyphony si sarebbe resa conto dell’errore ma egli ritiene paradossale il fatto che non se ne siano accorti in precedenza e sia dovuta intervenire la community per far notare alcuni problemi. Il gioco su disco non sarebbe la versione finale, si vedranno interventi per almeno un anno anche perchè il game designer Codemasters ritiene improbabile l’arrivo di un ipotetico Gran Turismo 6 prima di altri 5 o 6 anni.

Gran Turismo 5 è stato l’ottavo gioco più venduto negli Stati Uniti nel mese di novembre, il mese successivo Sony ha rilasciato un aggiornamento gigantesco da 608MB e Kazunori Yamauchi ha promesso ai fan del gioco che potranno godere dei benefici degli aggiornamenti nel corso dei mesi. Questo è sufficiente per motivare le parole al vetriolo dello sviluppatore di Dirt 3?A voi il giudizio.