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Chi è stato licenziato dovrebbe usare l’IA per pianificare la carriera, afferma un producer di Xbox

di: Luca Saati

Nel mezzo dell’ondata di licenziamenti che ha colpito Microsoft e l’industria videoludica in generale, molti professionisti hanno espresso solidarietà verso i colleghi rimasti senza lavoro. Tuttavia, Matt Turnbull, executive producer di Xbox Game Studios Publishing, è finito nel mirino delle critiche per un consiglio decisamente controverso.

In un post pubblicato su LinkedIn – e poi rimosso – Turnbull ha suggerito che chi è stato colpito dai tagli dovrebbe fare affidamento su strumenti di intelligenza artificiale generativa, come ChatGPT o Copilot, per “pianificare la carriera e ottenere chiarezza emotiva”. Il messaggio, archiviato dallo sviluppatore Brandon Sheffield di Necrosoft Games, includeva anche esempi di prompt da usare con questi strumenti, come simulazioni di colloqui, riscrittura del curriculum o supporto emotivo.

“Questi sono tempi davvero difficili. Se stai affrontando un licenziamento o ti stai preparando in silenzio, non sei solo e non devi affrontare tutto da solo. So che questi strumenti generano opinioni forti, ma sarebbe sbagliato da parte mia non condividere quello che ritengo un buon consiglio in queste circostanze. Sto sperimentando modi per usare l’IA per ridurre il carico emotivo e cognitivo legato alla perdita del lavoro.”

Tra i prompt suggeriti c’era anche una richiesta rivolta all’IA di aiutare a superare il senso di inadeguatezza post-licenziamento: “Sto lottando con la sindrome dell’impostore dopo essere stato licenziato. Puoi aiutarmi a riformulare questa esperienza per ricordarmi in cosa sono bravo?”

Il problema? Il consiglio di rivolgersi proprio alla tecnologia che molte aziende – Microsoft inclusa – stanno usando per sostituire o ridimensionare il personale umano. Una contraddizione che non è passata inosservata, tanto che Sheffield ha commentato:

“Dopo che migliaia di persone sono state licenziate dalla tua azienda, forse non è il caso di suggerire di trovare conforto proprio nello strumento che sta contribuendo a rimpiazzarle.”

La reazione negativa è stata immediata e diffusa, tanto da spingere Turnbull a cancellare il post.