Catherine, un adventure sui generis

Ad Atlus sono molto contenti di come il pubblico si sta interessando al nuovo videogame che porta il nome Catherine. Addirittura in Giappone alcune classifiche lo hanno inserito tra i titoli più attesi insieme ai nuovi capitoli di Monster Hunter e Dragon Quest.

Neanche il producer del gioco, Hashino Katsura, ci poteva credere! Ha pertanto aperto un blog per ringraziare personalmente i sostenitori di Catherine, e per la prima volta ha messo in chiaro che cosa il giocatore potrà aspettarsi concretamente dal gioco, che in oriente uscirà a Febbraio.

Non si tratta di un RPG! La definirei piuttosto una fusione cinematografica tra un adventure e un action-puzzle.

La componente adventure va intesa in senso diverso dal classico gioco in terza persona in cui il personaggio deve spostarsi da un punto all’altro di una mappa risolvendo enigmi e affrontando nemici. Siamo invece di fronte ad un’avventura che parte da scene di vita quotidiana, come in un film.
Alcune sezioni si terranno nel bar luogo di ritrovo abituale del gruppo di amici di Vincent, ed altre invece ci catapulteranno negli incubi notturni del ragazzo.

Hashino fa intendere che il gioco sia piuttosto lineare ed impostato, poichè dice che al giocatore è lasciata meno libertà rispetto ad altri titoli. La cosa sicura è che Catherine si pone come un gioco diverso dalla massa e con un feeling tutto particolare.