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Capcom: mai più nuovi brand in mano a team stranieri

Console tribe news - Capcom: mai più nuovi brand in mano a team stranieri

di: Bahamut Zero

La software house giapponese Capcom aveva nei mesi passati intrapreso un coraggioso percorso di contaminazione culturale, decidendo di esternalizzare parte della sua produzione verso società occidentali per così ampliare il suo pubblico di riferimento con nuove proprietà intellettuali non necessariamente legate alla tradizione asiatica, questo per controbattere all’espansionismo esterofilo di giganti come Square-Enix.

Dietrofront! L’esperimento americano, che ha dato i natali a Bionic Commando e Dark Void, è risultato un mezzo fiasco, poichè i titoli citati non hanno soddisfatto le aspettative di vendita della casa madre. C’erano anche stati screzi ed incomprensioni tra i team di Tokyo e quelli statunitensi al lavoro su elementi separati di Lost Planet 2.
Insomma, la nuova politica di Capcom non è proprio quella di tagliare i fondi alle sussidiarie occidentali (i canadesi Blue Castle continuano a lavorare su Dead Rising 2), tuttavia ad esse non verranno più assegnati lavori su nuovi giochi ma si dedicheranno solo a sequel di brand già affermati, porting multiconsole o eventuali spin-off: lo scopo è quello di riportare la creatività di Capcom a casa, in Giappone.